di Redazione

6 febbraio 2012

URBINO – Assurdo. C’è chi si sente più autorevole di prefetto e questore. La gara tra Chateau d’Ax Urbino volley e Smart Allianz Stoccarda si giocherà regolarmente mercoledì 8 febbraio come da calendario.

A deciderlo, con prepotenza ed arroganza, gli organi della Cev che – anche dinanzi ad ordinanze di sindaco di Urbino e prefetto, oltre che alle sollecitazioni della protezione civile – se ne infischia ed ordina di giocare minacciando squalifiche e sanzioni. L’assurdo sta nel fatto che, indicando come campo di riserva Pesaro, la società è tenuta ad utilizzare quella struttura in caso di necessità.

Tutto normale se non fosse che il giovedì è in programma la gara di Champions league tra Pesaro e Bergamo, coi due club devono allenarsi anche il giorno prima. Alla Cev e ai loro dirigenti non interessa: per cui la società della Robur Tiboni Urbino volley domani effettuerà un ulteriore tentativo con sindaco e gestore dell’impianto per avere un’autorizzazione provvisoria affinché la gara possa disputarsi a Urbino. C’è il rischio che la partita si giochi addirittura a porte chiuse.

“Incontreremo le istituzioni domani e cercheremo di trovare una soluzione che possa permettere il regolare svolgimento della gara – fanno sapere i massimi dirigenti ducali – Abbiamo ricevuto telefonate dai nostri rappresentanti in CEV che hanno solo saputo ribadire il concetto che non giocando saremo penalizzati. Un ulteriore conferma di quando importa il bene dei nostri club a questi signori“.

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