di Redazione
7 febbraio 2012

Alcuni militari dell'esercito in azione sulla neve
PESARO – Le battaglie vanno portate avanti. Sempre e comunque. Così, dopo che si è sparsa la notizia che i militari dell’esercito intervenuti anche a Urbino erano a pagamento, il presidente della Provincia (ma anche altri) si è scatenato nelle proteste ricevendo un’eco a carattere nazionale. Pochi minuti fa la bella notizia, rivelata dallo stesso Matteo Ricci sulla propria utilizzatissima bacheca Facebook:
“Dopo il casino fatto in queste ore il governo è intervenuto sulla storia dei militari a pagamento. I Comuni non dovranno pagare nulla! E’ stato sospeso il provvedimento. Ho appena parlato con il prefetto. Molto bene…”.
Bene così. Strideva il fatto che i Comuni, fortemente provati dai tagli indiscriminati degli ultimi anni, dovessero trovar soldi per salvare i propri cittadini, in molti casi intrappolati in casa senza luce né acqua.
Strideva il fatto che i comuni dovessero pagare??! Ma non strideva di più che l’esercito chiedesse soldi e pretendesse di farsi pagare per un servizio che io, come quasi tutti, davo per scontato in casi di necessità e calamità come questi? Non sono già stipendiati per il lavoro che fanno??! (quale poi? difenderci da un’improbabile invasione di alieni??!)