di Redazione
9 febbraio 2012
Monsignor Piero Coccia ha incontrato il personale medico-infermieristico e visitato i reparti dello stabilimento centrale pesarese nell’ambito della 20esima Giornata mondiale del malato. Domani sarà a Muraglia

L'arcivescovo di Pesaro Piero Coccia e Aldo Ricci, il direttore generale dell'azienda Ospedali Riuniti Marche nord
PESARO – La cura della persona nella sua totalità, nel corpo e nell’anima. Questo il tema affrontato dall’arcivescovo di Pesaro monsignor Piero Coccia durante il consueto appuntamento con gli operatori sanitari del presidio ospedaliero San Salvatore dell’azienda Ospedali Riuniti Marche nord nell’ambito della 20esima Giornata mondiale del Malato. Una visita speciale quella dell’arcivescovo che stamane, dopo aver incontrato e portato il messaggio di Benedetto XVI “Alzati, la tua fede ti ha salvato” al personale sanitario, è entrato nel cuore della Giornata visitando i pazienti ricoverati nei reparti, partendo proprio da uno dei più critici, la chirurgia generale.
L’arcivescovo di Pesaro non si è risparmiato. E’ entrato in ogni stanza, ha parlato e pregato con ogni paziente mandando all’aria la tabella di marcia e seguendo esclusivamente la sua fede e la volontà di non trascurare nessuno. Dalla chirurgia generale si è spostato in urologia, negli ambulatori di oculistica e otorino, in cardiologia, Utic, ortopedia, neurochirurgia, nefro-dialisi, neurologia, pneumologia, medicina interna, ostetricia/ginecologia e pediatria. Ha visitato anche la centrale 118 e benedetto due ambulanze. Inoltre l’arcivescovo, accompagnato dalla direzione aziendale, ha controllato di persona come stanno procedendo i lavori della nuova cappella ospedaliera.
Domani, venerdì 10 febbraio, Piero Coccia chiuderà la sua visita nello stabilimento di Muraglia: alle 10 incontrerà il personale per poi recarsi a radioterapia, malattie infettive, ematologia, oncologia e chiudendo nella scuola in ospedale.
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