di Redazione
9 febbraio 2012
URBINO – Come se piovessero chiodi lunghissimi e pesanti qualche chilo. Stalattiti come armi di precisione. Si staccano dai cornicioni e cadono. Questa mattina, ad Urbino, un passante è stato ferito e portato al pronto soccorso: gli hanno dovuto applicare diversi punti di sutura. Intanto, le previsioni meteo non portano buone notizie: da questa sera, infatti, dovrebbe riprendere a nevicare con un’intensità crescente fino a domenica. Tradotto: ad Urbino e dintorni potrebbe accumularsi un ulteriore metro di neve.
La quantità di neve precipitata, unitamente alle basse temperature, hanno prodotto abbondante accumulo di neve e di ghiaccio estremamente pericoloso per l’incolumità delle persone e dei mezzi.
In vista dell’imminente peggioramento delle condizioni meteorologiche, si invitano i cittadini a prestare la massima attenzione a tali evenienze, se si circola in aree pubbliche o private, e quindi evitare il più possibile di transitare sotto gronde, sporgenze di tetti, balconi e alberi.
I proprietari sono tenuti a rimuovere tali eventuali pericoli. Nei casi in cui risultasse impossibile provvedere personalmente alla rimozione dei ghiaccioli formatisi sulle gronde, sui balconi o terrazzi, o su altre sporgenze, nonché tutti i blocchi di neve o di ghiaccio che possono cadere dagli edifici sul suolo pubblico è necessario che i proprietari – a proprio carico – si rivolgano a Ditte specializzate.
L’Amministrazione Comunale ringrazia vivamente il generoso impegno dei cittadini la cui collaborazione è fondamentale per minimizzare i disagi del maltempo
E’ sempre attiva l’“Unità di crisi”, con il coordinamento della Prefettura, Comune, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e Protezione Civile, per fronteggiare i vari problemi (per necessità e segnalazioni rivolgersi: Centro Operativo di Casino Noci Tel. 0722 – 309.717 / 718. Per segnalare situazioni di greve emergenza chiamare Vigili del Fuoco, tel. 115 e 118.
Se sulla costa, complice il sole, le temperature si sono leggermente alzante, nell’entroterra invece si sono registrati numeri da cella frigorifera: -5° a Urbino e -16° a Fermignano.
CNA, IN UNA SETTIMANA PERSI 56 MILIONI DI EURO
Prima della nuova tormenta di neve in arrivo per il fine settimana, si delinea già una prima stima dei danni all’economia in provincia di Pesaro e Urbino. A tracciarla è la Cna di Pesaro e Urbino che, attraverso le segnalazioni delle imprese e la presenza di 25 sedi sul territorio, ha cercato di tracciare una mappa dei disagi. Togliendo le gravissime ripercussioni ai settori dell’agricoltura e del commercio, per Cna è già pesantissima la situazione nel settore dell’artigianato e della piccola e media impresa manifatturiera in questi primi sette giorni di emergenza. La fotografia è impietosa. Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi le imprese del settore edilizia sono infatti completamente paralizzate. La neve, il gelo e le temperature proibitive (nelle prime ore della mattinata nel Montefeltro si sono registrati punte di -16°), impediscono ai cantieri di lavorare. Tutte le imprese del settore con dipendenti che lavorano nelle zone interne (si calcola almeno 2.100 imprese), hanno già fatto richiesta di cassa integrazione per maltempo.
Il settore autotrasporto (1.900 imprese), ha ridotto il fatturato dell’80% in questi ultimi 30 giorni, complice anche il fermo dei Tir. Le aziende della manifattura (legno, mobili e arredamento, tessile e meccanica), stanno lavorando a ranghi ridotti con una produzione che registra flessioni del 30-40%. Tutto il Montefeltro e quasi tutta l’Alta e Media Valmetauro (almeno 25 comuni), Alta Valle del Cesano (6 comuni), e Valle del Conca sono in ginocchio. Meno grave la situazione ma pur sempre con disagi la situazione nella Bassa Valmetauro (12 comuni), nei comuni dell’Unione Pian del Bruscolo (5 comuni) e Bassa Valle del Cesano (4 comuni). Attività normale invece nelle imprese dei comuni della costa (Gabicce, Pesaro, Fano, Marotta). Il numero totale delle aziende nei comuni interessati da precipitazioni nevose è di 16.122 unità.
Nel solo Montefeltro sono 1.844 imprese, molte delle quali sono state costrette a chiudere completamente i battenti; tante con attività ridotta del 30-40%. Pesantissima la situazione anche per le 4.227 aziende dell’Alta e Media Valmetauro (Apecchio, Piobbico, Cagli, Fermignano, Mercatello sul Metauro, Urbania), assediate dalla neve con numerose imprese costrette ad abbassare la serranda. In difficoltà anche le imprese dell’Alta Val del Foglia-Montefeltro nei comuni di Piandimeleto, Lunano, Macerata Feltria, Sassocorvaro, Montecerignone (oltre 1.150 imprese), alle prese con una coltre nevosa di diverse decine di centimetri. Così come le imprese dei Comuni della Valle del Conca (Montegrimano, Mercatino Conca, Montecerignone, Sassofeltrio), ancora alle prese con oltre 150 centimetri di neve. Anche se in queste ultime ore le situazione sta lentamente tornando alla normalità, sono molte le aziende in zone artigianali che sono nell’impossibilità di ricevere e consegnare merce. Diversi i capannoni con coperture a rischio di crollo a causa del peso della neve ed in queste ore è lotta contro il tempo per cercare di sgomberare i tetti prima delle nuove precipitazioni.
Difficile per un momento fare una stima dei danni in termini economici, anche se non è difficile ipotizzare che questa prima ondata dell’emergenza sia già costata alle imprese della provincia di Pesaro e Urbino almeno 56 milioni di euro considerato che le grosse precipitazioni sono iniziate lo scorso giovedì.
“Si tratta di danni gravissimi – dicono il presidente provinciale e vicepresidente nazionale Giorgio Aguzzi ed il segretario della Cna Camilla Fabbri – che mettono ulteriormente in difficoltà il sistema della piccola e media impresa pesarese già alle prese da almeno due anni con una crisi fortissima. E’ un ulteriore durissimo colpo alla nostra economia che, nelle ore purtroppo potrebbe diventare ancor più pesante. Una buona notizia almeno è arrivata in queste ultime ore: quella dell’Agenzia delle Entrate che si è detta disponibile a valutare l’opportunità di disapplicare per causa di forza maggiore (maltempo), le sanzioni per i ritardati pagamenti delle scadenze del 16 febbraio, accogliendo di fatto il nostro appello a far slittare senza sanzioni le scadenze delle imposte. Si tratta di un primo importante segnale di disponibilità da parte del Governo”.
CONFCOMMERCIO, CHIESTO IL RINVIO DEI PAGAMENTI
Un rinvio degli adempimenti fiscali e contributivi nelle zone colpite dal maltempo : è la richiesta che Confcommercio di Pesaro e Urbino unitamente a R.ETE. Imprese Italia rivolge al Governo, all’Agenzia delle Entrate e all’Inps.
«Le eccezionali nevicate di questi giorni che si sono verificate su ampie zone del territorio hanno creato enormi difficoltà ai cittadini e agli operatori commerciali e turistici. Tra l’altro, le previsioni metereologiche per i prossimi giorni indicano una ulteriore accentuazione dei fenomeni nevosi. Alla luce di tale situazione, Confcommercio chiede la non applicazione di sanzioni nel caso in cui il ritardo nell’effettuazione degli adempimenti e dei versamenti sia dovuto a cause di forza maggiore”.
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