di Redazione
13 febbraio 2012
URBINO – E’ Urbino. Sepolta, assediata, colpita, sgretolata. Ma è Urbino. Filippo Biagianti ha immortalato il secondo day after, la domenica del dopo Blizzard (il miscuglio infernale di vento e neve che ha preso a schiaffi il Montefeltro e tutta la provincia di Pesaro e Urbino), le 24 ore successive alla seconda attesa tormenta che ha nuovamente inghiottito la città ducale. Un’era glaciale che ha paralizzato una centro storico di inestimabile valore, ma che ha fatto riscoprire la solidarietà e il cuore di una comunità che, con l’Università degli Studi, arriva da ogni angolo d’Italia e si fonde con la popolazione locale residente.
LE FOTO
- Neve a Urbino, il secondo day after. Foto Biagianti
- Un tetto pieno di neve a Urbino. Foto Biagianti
- Vigili del fuoco impegnati a Urbino durante il “nevone” 2012. Foto Biagianti
- Neve a Urbino, il secondo day after. Foto Biagianti
- Neve a Urbino, il secondo day after. Tetti sfiniti. Foto Biagianti
- Neve a Urbino, il secondo day after. Foto Biagianti
- Neve a Urbino, il secondo day after. Materassi in fuga. Foto Biagianti
- La grande neve di Urbino. Polizia al lavoro. Foto Biagianti
- Neve a Urbino, il secondo day after. Foto Biagianti
- Neve a Urbino, il secondo day after. Pericolo ghiaccio. Foto Biagianti
- Urbino sta tornando alla normalità (foto Biagianti)
- Neve a Urbino, una foto emblematica scattata da Filippo Biagianti
- Neve a Urbino, il secondo day after. Foto Biagianti
- Neve a Urbino, il secondo day after. Foto Biagianti
- Neve a Urbino, il secondo day after. Foto Biagianti
- Uno scatto di Urbino nella morsa di neve e gelo. Foto Biagianti
- Neve a Urbino. Foto Biagianti
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