di Redazione
16 febbraio 2012
PESARO – “Questa mattina hanno riaperto le scuole dell’infanzia (asili per bambini dai 3 ai 5 anni). Giustamente hanno pulito gli accessi per poter fare entrare i bambini, ecco come hanno ragionato: puliamo gli ingressi e la strada limitrofa, ma alla fine hanno lasciato mezze vie impraticabili“.
La denuncia, corredata da tre foto che pubblichiamo, è di Alessandro Di Domenico, consigliere comunale del Pdl che continua: “Questo è successo in via Marsiglia, mezza via pulita e mezza via, il suo accesso, quasi occluso:
E’ andata peggio a Via Filzi, dove strada e ingresso sono quasi impraticabili“.
“Via Peschiera che è di accesso ad un asilo nido è totalmente ghiacciata. Questa mattina ho fatto visita ad alcuni plessi scolastici comunali, sia per verificare le strutture, sia per confrontarmi con il personale. E’ indubbio che le difficoltà sono tutte presenti. In una scuola due genitori sono caduti sulle lastre di ghiaccio, non tutto il personale ha la possibilità di raggiungere il luogo di lavoro, e di tornare poi a casa, in modo agevole, in più l’accumulo della neve, gli strati di ghiaccio che, soprattutto la mattina, minano l’incolumità dei pedoni, non permette il raggiungimento agevole dei posti di lavoro. Devo essere sincero. Lunedì avevo chiesto un Consiglio comunale straordinario per l’emergenza neve, il quale è stato messo all’ordine del giorno per lunedì prossimo. Sono deluso. L’obiettivo non era quello di alimentare polemiche sterili, ma quello di cercare e trovare soluzioni concreti per affrontare i disagi della città. Lunedì, si spera, sia tutto finito, ma sappiamo già che non sarà così“.
Di Domenico chiosa in questo modo: “Nessuno mette in dubbio la straordinarietà dell’evento climatico, ma da domenica non ci sono più precipitazioni e oggi, dopo 5 giorni, basta vedere le foto, siamo quasi al punto di partenza.Non parliamo poi dei marciapiedi: ci dicono di camminare sulle strade, ma se poi queste sono le strade sulle quali confidare alla nostra incolumità stiamo freschi….. è proprio il caso di dirlo….“.
Lascia una risposta