di Redazione
20 febbraio 2012
PESARO – O due giorni di vacanza in meno a Pasqua e per il ponte del Primo Maggio, oppure una chiusura dell’anno scolastico posticipato fino al 13 giugno. Sono queste le opzioni di modifica al calendario scolastico regionale delle Marche decise dalla Regione. Colpa delle nevicate straordinarie di febbraio unite all’allerta meteo (ricordate le chiusure di Pesaro e Fano quando al posto della neve è arrivata, inizialmente, solo la pioggia?): il record è di Urbino, con 20 giorni di chiusura forzata (riapriranno domani), ma situazioni al limite si registrano in tutte le scuole della nostra provincia.
L’assessore regionale all’Istruzione Marco Luchetti ha spiegato che queste modifiche vanno introdotte d’intesa con gli enti locali e i Consigli di istituto e sono state adottate ”dopo un’ampia consultazione con i Comuni e le organizzazioni sindacali. La Regione ha ritenuto doveroso consentire il recupero delle attività non svolte a causa dell’interruzione forzata, concedendo questa possibilità alle scuole”.
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