di Redazione
23 febbraio 2012
SCAVOLINI PESARO – ASYSTEL NOVARA 3-1
SCAVOLINI PESARO: Ortolani 10 (18% offensivo e 2 muri), Agostinetto, Brinker 12 (43% offensivo e 2 muri), Klineman 23 (1 ace, 1 muro, 35% offensivo), Monica De Gennaro (L 79% ricezione positiva e 50% perfetta), Saccomani 4, Manzano 9 (42% offensivo e 4 muri), Ferretti 2, Okuniewska 14 (6 muri e 31%), Ampudia ne, Cardani, Musti De Gennaro ne. All. Pedullà
ASYSTEL NOVARA: Frigo 1, Bechis, Barcellini 16 (2 ace e 3 muri), Veljković 7 (1 ace), Zardo, Sansonna (L), Camera 2, Barun 17 (1 ace e 1 muro), Folie 12 (4 muri), Horvath 15 (1 ace e 2 muri). All. Caprara
ARBITRI: Frapiccini e Sampaolo
NOTE: parziali 25-23; 25-18; 16-25; 34-32 in 119 minuti. In tribuna anche Daniel Hackett, premiato dalla Robur. Presenti, ospiti della società pesarese, anche i tecnici della Protezione Civile e del Centro Operativo che tanto si sono prodigati durante le recenti nevicate. Una serata di premi, perché il presidente Sorbini consegna un riconoscimento anche al fotografo Danilo Billi che ha festeggiato i mille servizi fotografici nel mondo del volley. Spettatori 600. Osservato un minuto di silenzio in memoria dei tre militari italiani morti in un incidente in Afghanistan
STATISTICHE DI SQUADRA: Scavolini: 74 punti. Battute 99, errori 7, ace 2. Ricezioni 87, errori 6, positiva 54%, perfetta 23%. Attacchi 169, errori 15, muri subiti 12, punti 56, 33%. Muri fatti 16. Asystel: 70 punti. Battute 99, errori 12, ace 6. Ricezioni 92, errori 2, positiva 39%, perfetta 8%. Attacchi 170, errori 11, muri subiti 17, punti 52, 31%. Muri fatti 12
PESARO – Con le unghie, a difendere una vittoria che consente di puntare ancora a una buona posizione nei playoff, per evitare di vivere da Penelopi fino in fondo, dopo avere gettato al vento cinque lunghezze di vantaggio nel quarto set, marchio di fabbrica di una squadra che cresce nei fondamentali ma si rifiuta di diventare definitivamente adulta, ma può contare su giocatrici di valore, ad iniziare dal grandissimo libero Monica De Gennaro. Per l’Asystel, invece, Caprara ordina subito tutte nello spogliatoio per 5 minuti di stretching, poi tutte sul pullman senza doccia.
PRIMO SET
Grandissima partenza pesarese (5-0 con punti di Manzano, Klineman e Brinker e due infrazioni novaresi). Immediata risposta Asystel con due attacchi falliti da Ortolani (rete e muro) e un “fuori” dell’americana di Pesaro: 5-0 ospite e parità a quota 6. Le colibrì sono brave a non demoralizzarsi e costruiscono piccoli vantaggi vanificati solo da una serata difficile dell’opposto romagnolo (8-7; 16-14). Durante il secondo time-out tecnico, il pubblico incoraggia Ortolani, abbracciata affettuosamente da coach Pedullà. Klineman fallisce l’attacco per il 21-17. Un muro di Ortolani per il 23-20, ma il suo successivo attacco è giudicato fuori e Serena non ci sta: “Faccio punto e non me lo danno!”. L’Asystel rientra in partita con Frigo al servizio – scelta azzeccata da coach Caprara, ma sul 23 pari s’infortuna (caviglia) Bechis, da poco in campo per Camera. Frigo chiude la serie positiva in rete, Okuniewska il set con un attacco vincente: 25-23 in 31 minuti. 6 punti per Klineman, altrettanti (con 4 muri) per Folie. 100% in ricezione positiva (75% perfetta) per Monica De Gennaro. La Scavolini – rarità – riceve meglio delle avversarie: 55% e 30% contro 33% e – incredibile – 4% perfetta Asystel.
SECONDO SET
La squadra pesarese inizia bene anche il secondo parziale. Un punto contestato, assegnato alle piemontesi blocca le biancorosse, che guadagnano tre lunghezze (11-8), ma con Barcellini al servizio l’Asystel recupera e conduce 12-14. Pesaro ribalta con un 4-1 (16-15) che s’allunga fino al 19-15 tra ace (Ortolani e Klineman) e muri (Okuniewska e Manzano). La centrale veneta – scatenata – segna il 24° punto, ma a chiudere il set è Maren Brinker: 25-18 in 23 minuti. 8 i muri (a 1) delle pesaresi, con Okuniewska migliore realizzatrice (5), seguita da Manzano e Klineman (4). Funziona bene la ricezione (65 e 29 contro 43 e 19%). Ma l’attacco fatica troppo (32% come Novara). Per fortuna, la difesa è in decisa crescita.
TERZO SET
Avanti 2-0 con un deciso controllo su punteggio e gioco, ci si attenderebbe una buona partenza. Invece, 4 errori delle colibrì danno la spinta all’Asystel, che difende il margine al primo time-out tecnico e poi lo raddoppia (5-13), portandolo al secondo time-out tecnico (8-16 con ace di Barcellini su Saccomani, in campo per Brinker). Durante la sospensione, Caprara resta a sedere in panchina e fa parlare il vice. Forse il coach già campione d’Europa con la Russia non ha bisogno di dare consigli. A dare una mano alla sua squadra ci pensano già le pesaresi. La speranza è che la Scavolini non si deprima dopo il 16-25 concluso in 25 minuti, con 6 muri novaresi (3 Barcellini). Tra muri subiti, errori al servizio e in attacco, sono 13 gli omaggi. Ricezione sempre favorevole alle colibrì, ma attacco fermo al 21% (contro il 28%).
QUARTO SET
Avanti (8-6) al time-out tecnico grazie a due muri di Okuniewska, la Scavolini va sul più tre (9-6), ma Brinker fallisce la schiacciata del più 4. La tedesca, però, ha carattere e spinge il 12-8. Horvath e un’infrazione di Ferretti in palleggio danno ossigeno a Novara (12-10). Il gran lavoro di Monica De Gennaro consente ulteriori opportunità all’attacco (14-10). Novara capisce che è il momento di stringere i denti (15-13), ma Pesaro difende tre punti al secondo time-out tecnico. Caprara ritrova la parola per rimproverare Camera (“Fai servizi più incisivi!”) e si ripete subito dopo – quando Manzano mura Veljković – sul 20-16 Scavolini. Una sola palla (muro out di Ortolani per il 21-16), poi ancora time-out Novara, ma Caprara non spreca più di due parole, sdegnato. Ottiene la giusta risposta: 21-18. Ed è Pedullà a fermare il gioco. Come in precedenza, Novara punta sul servizio di Frigo, e fa bene. Ace su Klineman, errori pesaresi e si compie il misfatto: 22-23! Per fortuna Frigo manda in rete, parità. Poi vantaggio interno con Saccomani (in campo con Agostinetto) reattiva a rete. Klineman per il 25-24. Un’invasione evitabile regala la parità. E’ un susseguirsi di emozioni, che il pubblico avrebbe evitato volentieri. A ripagare tutti il muro di Ferretti-Okuniewska che chiude la contesa sul 34-32 in 40 minuti. A ben vedere è come se si fosse giocato un tie-break. Che per fortuna le Penelopi pesaresi hanno portato a casa, con una Brinker (8 nel parziale) über alles, anche se è giusto dividere i meriti (come prima i demeriti di avere subìto una rimonta impossibile) fra tutte le ragazze in biancorosso.
Luciano Murgia
LA CLASSIFICA
Yamamay 47, MC-Carnaghi 39, Chateau d’Ax 31, Norda Foppapedretti 27, Asystel 26, SCAVOLINI 25, Rebecchi Nordmeccanica 22, Liu.Jo e Cariparma SiGrade 20, Chieri 6, Riso Scotti 1.
IL PROSSIMO TURNO
Chateau d’Ax – Norda Foppapedretti (sabato ore 20,30, diretta su Rai Sport 1); domenica ore 18: Riso Scotti -SCAVOLINI; Yamamay – Asystel; Cariparma SiGrade – Liu.Jo; Rebecchi Nordmeccanica – Chieri. Riposa: MC-Carnaghi.
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