“Fano vuole salvare la Dogana… ma la Dogana chiede troppo?”

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24 febbraio 2012

FANO – Il consiglio comunale, nella seduta di ieri. ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai capigruppo di maggioranza (Mattioli per “La Tua Fano”, Cicerchia per il Pdl, Cecchi per l’Udc e Marinelli per l’Api) per il mantenimento della Sezione Operativa Territoriale (S.O.T.) dell’Agenzia delle Dogane di Fano. La maggioranza si è inoltre dimostrata disponibile a far sottoscrivere la mozione anche ai capigruppo di opposizione ritenendo che su una questione così delicata serve la collaborazione di tutti, ma solo il Pd ha raccolto l’invito firmando il documento.

Mattioli Giacomo

Giacomo Mattioli

La mozione impegna il sindaco e la giunta – spiega Giacomo Mattioli, capogruppo de La Tua Fano – a fare tutto il possibile per evitare la chiusura dell’ufficio doganale di Fano attraverso un percorso volto a intensificare i contatti, già avviati, con l’Agenzia delle Dogane al fine di individuare un immobile, tra quelli di proprietà del Comune di Fano, avente i requisiti necessari per trasferire l’attuale S.O.T. di Fano nel rispetto delle norme di sicurezza e delle esigenze di spazi della S.O.T. stessa, e proponendone l’assegnazione all’Agenzia delle Dogane in modo da poter scongiurare la chiusura della S.O.T. di Fano ed anzi potenziandola, per far fronte al carico di lavoro che quotidianamente deve sostenere in modo ancor più efficace.

Nei giorni scorsi – continua Mattioli – si è svolto un sopralluogo congiunto tra Amministrazione e Agenzia delle Dogane per visionare alcuni locali in zona Codma che il Comune potrebbe cedere in comodato d’uso gratuito per trasferire gli uffici doganali. Purtroppo però, a fronte di questa disponibilità, l’Agenzia delle Dogane ha risposto con una lettera dai toni abbastanza preoccupanti in cui dichiara che, qualora dovesse accogliere tale proposta, non si accontenterebbe dei 1.100 metri quadrati di locali concessi in uso gratuito ma sarebbero a carico del Comune di Fano anche le spese per rifiuti, pulizie, bollette di acqua, luce e gas, manutenzioni ordinarie e arredo completo dei locali. La domanda nasce spontanea: è giusto che l’Agenzia delle Dogane (e quindi lo Stato), di fronte a un Comune che per non perdere un servizio di fondamentale importanza per le imprese del territorio si rende disponibile a concedere gratuitamente un proprio immobile, non si accontenta ma chiede di sobbarcarsi anche tutte le altre spese? E’ molto grave che sia proprio lo Stato, che quotidianamente chiede sacrifici ai cittadini per mantenere i servizi (come dice anche uno spot ministeriale), a richiedere sempre ai cittadini di pagare anche le sue spese di gestione.

Noi riteniamo – conclude il capogruppo de La Tua Fano – che la Dogana debba essere mantenuta a Fano per non perdere un punto di riferimento fondamentale per tutte quelle aziende, sia fanesi sia dell’entroterra, che intrattengono rapporti di import/export con l’estero e che in questo periodo di crisi riescono a sopravvivere grazie ai rapporti commerciali con i Paesi extra UE; ma il “prezzo” da pagare è adeguato?

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