Scavolini Siviglia, parola d’ordine resettare

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24 febbraio 2012

PESARO – Parola d’ordine: resettare. La Scavolini Siviglia deve voltare pagina dopo la parentesi torinese e non pensare più alle decisioni arbitrali nella semifinale contro Cantù e soprattutto dimenticarsi di aver rifilato venti punti ai veneziani. Ci si rituffa in campionato, dopo una lunga pausa, affrontando proprio la trasferta contro l’Umana, sarà una partita completamente diversa rispetto al quarto di finale di venerdì scorso, Venezia, in esilio dorato a Treviso, già all’andata diede un grosso dispiacere ai pesaresi, tenendo la Vuelle a soli 58 punti – minimo stagionale – le due squadre sono appaiate in classifica e un’eventuale sconfitta con relativo zero a due negli scontri diretti, sarebbe un handicap notevole da portarsi dietro a maggio. Si giocherà alle 20.30 per il posticipo sulla Rai.

 

Scavolini Siviglia-Treviso, Richard Hickman

Super Ricky Hickman nella foto Marco Giardini

LA PARTITA DELLA SETTIMANA

UMANA VENEZIA (11v.-7p.) – SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO (11v.-7p.)

Domenica 26 febbraio ore 20.30 – Palaverde di Treviso – Diretta su Raisport 1

Risultato dell’andata: Pesaro – Venezia 58-71

 

L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA

Definirla squadra sorpresa è ormai riduttivo, perché l’Umana era stata costruita in estate per dominare il torneo di Legadue e, una volta saputo del ripescaggio, ha tesserato due ottimi giocatori come la guardia ex-Cantù Tim Bowers e il lungo polacco Szewczyk, in aggiunta a un roster di tutto rispetto. In cabina di regia un ex pesarese, quel Kee Kee Clark visto in biancorosso nella stagione 2007/08, da ala piccola sta vivendo una seconda giovinezza Alvin Young – classe 1975 – partito come americano di scorta ma capace di produrre oltre 12 punti ad incontro, con l’infortunio di Fantoni, che dovrà stare fermo oltre un mese, partirà in quintetto come centro il passaportato Bryan Sylvere.

Dalla panchina il coach Andrea Mazzon fa partire l’americano Tamar Slay come sesto uomo di lusso e può pescare il play di riserva Guido Meini, che all’andata creò diversi problemi ad Hickman, l’ala Guido Rosselli e il lungo Allegretti, completano la rosa Causin, il giovane pivot Magro e il pesarese Giovanni Tomassini.

 

IL MOMENTO DELLE SQUADRE

Pesaro ha dimostrato di potersi giocare il quarto posto in campionato, le Final Eight di Coppa Italia, hanno chiarito le potenzialità di diverse formazioni: tralasciando la Montepaschi, sempre un gradino sopra le altre specialmente in ottica scudetto, con serie al meglio delle sette partite, si è potuto notare che non è poi così tanto la distanza fra la Vuelle e le squadre che faranno i playoff, con Cantù si è arrivati ad un finale punto a punto dopo una partita giocata malino dai ragazzi di Dalmonte, a Milano è arrivata la sconfitta grazie ad una sfuriata del neo arrivato Bremer, dopo aver condotto per trenta minuti, con Bologna si è vinto meritatamente all’andata,  la trasferta di Venezia sarà uno spartiacque importante per il cammino biancorosso verso i playoff, da valutare le condizioni di Cusin di nuovo fermo per una contrattura muscolare, si spera di recuperarlo per domenica sera.

Venezia, con l’infortunio di Fantoni, ha meno armi a disposizione sotto canestro, dove il polacco Szewczyk sembra troppo solo, coach Mazzon ha promosso in quintetto Bryan Silvere, anche se a Torino è partito a sorpresa il giovane Magro nello starting five, la Reyer si affiderà alla voglia di rivalsa del play Clark, uscito sconfitto dal duello contro Hickman e di Tamar Slay, completamente rimessosi dal lieve infortunio muscolare.

 

IL DUELLO CHIAVE

RICHARD HICKMAN VS KEYDREN CLARK:

Hickman  (15.6 punti col 41% da 3) sta studiando da top player, con qualche partita ancora giocata sottotono, alternata a prestazioni da fuoriclasse, il piccolo play veneziano (13.8 punti con 2.7 assist) è uno dei migliori in Italia nel suo ruolo e dopo aver riportato Venezia in serie A, cerca di raggiungere il traguardo dei playoff da protagonista.

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