di Redazione
28 febbraio 2012
FANO – Tutti insieme per una serata indimenticabile con i giocatori e i tifosi del Fano Calcio. È questa l’iniziativa che la dirigenza ha pensato per sostenere la squadra e ribadire la centralità di uno sport come il calcio nella vita della città. Una squadra che, sotto gli occhi di tutti, ha mosso importanti novità in solo pochi mesi; una città che, orgogliosa, è ora pronta a mettersi in gioco al suo fianco. E allora tutti a cena al Pesce Azzurro con un menù accattivante studiato per l’evento dagli chef del ristorante Mocambo, ad un prezzo concordato di 25 euro. Un’occasione di finanziamento al settore giovanile della squadra. Una nottata di gioia e sport, che non è solo cena, ma anche convivialità, musica e divertimento.
NOTTE GRANATA, al cuor non si comanda
SABATO 3 MARZO DALLE 20.30 – AL PESCE AZZURRO, CATERING MOCAMBO
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA CELL. 334.9665429
Biglietti in vendita anche presso la Caffetteria Marconi di Piazza Marconi
e presso il Centro Indra Spa di via Roma (tel. 0721.1797139)
MENU’ COMPLETO: 25 EURO
MENU’ BAMBINI (fino a 12 anni): 10 EURO
Gratis i bambini fino 8 anni
Partecipa alla Notte Granata, la tua squadra ha bisogno del tuo sostegno!
Un menù importante che, studiato dagli chef del “Ristorante Mocambo” sfrutta gli ampi spazi del ristorante “Pesce Azzurro”, quello che verrà offerto durante la grande festa dell’Alma Juventus Fano 1906 a giocatori e a tifosi al prezzo di 25 soli euro per un banchetto davvero sfizioso (gratis i bambini fino a 8 anni; 10 euro fino ai 12 anni). Una serie di buffet: dall’isola dei salumi e dei formaggi a quella del fritto, dall’isola dei primi a quella della carne, dall’isola del pesce a quella dei dolci e dei vini della prestigiosa cantina “Conti di Buscareto”. Con un lungo elenco di piatti invoglianti, per tutti i gusti: dai crostini vegetariani ai formaggi accompagnati dalla birra “La Cotta”; dal fritto di verdure, gamberi e calamari alle olive ascolane; dai paccheri di Mancini con filetto di manzo al rosmarino alle lasagne bianche con verdure; dal carpaccio di vitello con rucola e grana alle carni di maiale e vitello cotte al momento e tagliate al coltello; dal filetto di sogliola con pinoli tostati e aceto balsamico allo sformato di polenta con brodetto alla fanese; per concludere con il gelato della “Campi di Fragole” e dolci di carnevale; il tutto annaffiato da spumanti bianco e rosa, Lacrima di Morro e Verdicchio di Jesi della rinomata cantina “Conti di Buscareto”.
ANIMAZIONE PER I PIU’ PICCOLI A CURA DI “TIRO E MOLLA”
MUSICA PER I PIU’ GRANDI “REECOVER BAND” – evergreen anni ’70 unplugged
Daniele Carboni (prima voce, percussioni); Paolo Rampioni (prima voce, chitarra); Alberto Conti (voce, chitarra) e Daniele Cecconi (voce, basso)
Presidente – CLAUDIO GABELLINI
«Come spesso avviene nella vita ci si trova proiettati in un’avventura, un po’ per caso, un po’ per amore… In questo frangente, parlando di imprese, non certo per tornaconti economici! Abbiamo preso un vero e proprio impegno formale e sostanziale con il mondo sportivo fanese ed abbiamo, ritengo molto seriamente, affrontato una molteplicità di problemi, ad oggi risolti, io credo. Abbiamo affrontato i tanti problemi economici, organizzativi e tecnici, anche relativi allo stadio Mancini sul quale gravavano almeno 20 prescrizioni da ottemperare entro la fine del 2011. Puntualmente abbiamo agito ed oggi possiamo dire che l’Alma è una delle migliori società della C2, benvista da tutti, rispettata ed anzi ambita da tanti. Dunque la prima fase si chiude con un segno molto positivo ma è già in partenza la seconda fase che verte su altrettanti temi importanti che ci debbono preparare al meglio ad una prossima stagione che si aspetta ricca di novità positive. In tal senso siamo impegnati nel miglioramento dell’assetto organizzativo interno; della comunicazione; nel coinvolgimento di un numero sempre maggiore di sponsor locali e nazionali; nella revisione delle strutture tecniche, ad iniziare dallo stadio Mancini, e nella pianificazione di investimenti che ci permettano di intervenire in tutta l’organizzazione tecnica degli allenamenti e delle preparazioni, anche costruendo un primo nucleo di centro sportivo, una bella speranza, che speriamo si traduca in realtà. Insomma, tante cose da fare e un’unico fine: vedere una Alma finalmente volare alto!»
Vice-Presidente – ROBERTO BETTI
«Il calcio è anche inserimento nel tessuto cittadino, crescita della città, con la città. Per questo abbiamo pensato ad un nuovo impianto sportivo cittadino. Il progetto generale è pronto e daremo la possibilità di prenderne visione durante l’evento “Notte Granata”. Le motivazioni che ci hanno spinto a questa nuova impresa sono diverse: in primis, l’esigenza e la volontà di ridurre al massimo le spese di affitto dei vari campi di allenamento; permettere alla squadra di allenarsi al meglio in ogni situazione climatica: situazione, questa, con la quale ci siamo scontrati recentemente in occasione delle forti nevicate che hanno investito tutta la nostra provincia e la città stessa; consegnare all’intera città una struttura che consenta l’aggregazione dei giovani attraverso lo sport. Questo progetto deve essere visto, anche dall’amministrazione, come un’opportunità per tutta la cittadinanza e soprattutto per le nostre famiglie e i nostri figli, che chiedono e si aspettano dalla propria città una struttura del genere. Siamo già attivi anche sul fronte finanziamenti: abbiamo già preso contatti con il Credito Sportivo e altri istituti finanziari. All’Amministrazione Comunale chiediamo di aiutarci a tramutare questo progetto in realtà, sostenendoci passo dopo passo in maniera attiva attraverso l’iter burocratico di rilascio dei vari permessi che ci consentano di dare l’avvio ai lavori per i quali stimiamo una durata di 4 mesi. Se in un paio di mesi da oggi riuscissimo ad ottenere sia i permessi che i finanziamenti, saremmo in grado di inaugurare il nuovo Centro Sportivo già per l’inizio del nuovo campionato. A questo punto mancano solo impegno e volontà, da parte di tutti, per portare in porto il progetto: la società Alma Juventus Fano è pronta a farlo!»
Direttore generale – GIOVANNI PICCOLI
«La previsione in LegaPro di una serie C unica, recentemente ipotizzata, è per noi come una vittoria di campionato che ci permette di anticipar di un anno il nostro progetto di risalita. Cercavamo una “salvezza comoda”, puntando per il prossimo 2012-2013 di batterci in C2 con una squadra ambiziosa pronta a vincere, e ora, con questa riforma alle porte, potremmo bruciar le tappe. In questo nuovo contesto – che per altro richiede alcuni adeguamenti strutturali allo stadio Mancini, dove del resto trasferiremo a breve anche la nostra sede – vogliamo collocarci con tutta l’ossatura che ci siamo costruiti in questo periodo.
Portando in campo 8/11esimi di giocatori esperti, per avere una solida base da cui partire, ma anche delle giovani e ottime speranze da far crescere. Al radicamento territoriale ci crediamo fortemente, e la mia stessa storia personale è la storia di una passione forte, per questo sport e per questa squadra, da raccattapalle a tifoso a dirigente. È per questa idea di radicamento e passione che vogliamo crescano i calciatori del nostro vivaio; che durante il calciomercato abbiamo cercato di riportare a noi giocatori originari di queste zone; che vorremmo che la futura dirigenza di questa squadra si facesse le ossa muovendosi con emozione all’interno delle associazioni di tifoseria; per questo puntiamo, per la prossima campagna abbonamenti, ai 500 tesserati almeno. Le nostre partite, in casa e in trasferta, sono sempre molto seguite; i nostri social media e i nostri eventi molto partecipati. Vogliamo una risposta forte, di affetto e partecipazione, da parte della città. Una città pronta a supportare la nuova categoria.»
Coordinatore tecnico – GIORGIO D’INNOCENZO
«Il calcio ha una regola fondamentale, il successo si programma e non viene mai per caso. Purtroppo questa società è stata “concepita”, solamente a fine luglio, in gravissimo ritardo, mentre iniziava il campionato, noi avevamo una sola certezza: 5 soci e… 5 punti di penalizzazione. Programmare, quando le altre società avevano certezze e noi solamente tante promesse, è stato verante difficile, l’impossibilità di seguire un programma già esistente ha pesato come un macigno e ne stiamo pagando ancora le conseguenze, aggravate anche dall’inserimento da parte della Lega Pro in un girone “dantesco” assolutamente dispendioso in termini economici ed agonistici. Ora il programma c’è, è chiaro, è condiviso: sviluppo del settore giovanile; ricerca di giocatori esperti, ma professionisti con la P maiuscola; valorizzazione dei giovani. In sintesi creare un giusto mix di giovinezza, esperienza, professionalità. La partenza è stata drammatica, montagne di fatture da pagare ed una squadra costruita all’ultimo minuto, che comunque ha raccolto successi anche sul campo.
Possiamo dire che l’impronta della nuova società si è vista nel mercato di gennaio, dove si è lavorato per portare a Fano quei giocatori, possibilmente indigeni, che ci potessero far fare quel salto di qualità tanto voluto. Credo che aver portato a Fano 4 giocatori di categorie superiori, come Cazzola (Varese), Serafini (Prato), Innocenti e Beretti (Andria) e due giovani interessanti come Mancini (Manchester City) e Conti (Como), sia il segnale inequivocabile che la società sta già programmando la prossima stagione, che dovrà essere ricca di soddisfazioni tecniche e sportive”.
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