di Redazione
9 marzo 2012
PESARO – L’Afghanistan è diventato uno dei “conflitti senza padri” del mondo. Questo Paese e il suo popolo, tra i più straordinari della terra, sono stati colpiti da una delle grandi tragedie del ventesimo secolo, tuttora irrisolta: la più lunga guerra civile della nostra epoca, fonte di indicibili sofferenze.
Dal 2002 l’Italia è impegnata nella missione Isaf per la lotta al terrorismo di Al Qaida e per contribuire alla ripresa economica, culturale e sociale del Paese.
Gaetano Tuoro, maresciallo dell’Esercito del 28esimo reggimento “Pavia” di Pesaro, racconta la sua missione in terra afghana, attraverso le pagine di Italiani Soldati in Afghanistan, romanzo nel quale scorrono immagini di tanti uomini, donne e bambini, gente di cui l’autore sa cogliere tutta la fierezza, nonostante le sofferenze della guerra e, nel medesimo tempo, sa descriverne il desiderio di una vita normale, di pace.
A questa gente i soldati italiani come Tuoro cercano di dare risposte positive, seppur limitate, ma allo stesso tempo sufficienti a dimostrare il carattere di una presenza militare certamente diversa dalle altre che operano nell’area afghana.
“Ogni settimo uccello – recita un detto afghano – è abitato dall’anima di un morto e tanto vale dare l’acqua e il miglio a tutti”: questo è lo spirito che ha animato e anima i soldati italiani in Afghanistan.
Il volume Italiani Soldati in Afghanistan, edito da Controvento editrice, verrà presentato domani, sabato 10 marzo, alle ore 17.30 nella loggia del Genga di palazzo Ducale di piazza del Popolo a Pesaro.
Lascia una risposta