di Redazione
13 marzo 2012
PESARO – Nella provincia di Pesaro Urbino, a febbraio 2012 le ore di Cig richieste ed autorizzate tornano ad aumentare, interrompendo l’andamento decrescente rilevato a partire da novembre 2011.
Dai dati resi noti dall’Inps ed elaborati dall’Ires Marche emerge che le ore di richieste ed autorizzate, a febbraio 2012, sono state 452mila, di cui 117mila di Cassa integrazione ordinaria ,130 mila di Cassa straordinaria e 205mila di Cassa in deroga.
Rispetto a gennaio 2012, le ore sono aumentate del 68,3%, ed anche rispetto allo stesso mese dell’anno scorso si rileva un consolidamento (+11,6%).
Come per il livello regionale, a determinare l’aumento delle ore di Cassa integrazione complessiva è in massima parte l’andamento di quella in deroga:
• La Cig ordinaria aumenta a febbraio del 17,3% .
• La Cig straordinaria diminuisce a febbraio del 12,3% e soprattutto nella meccanica (23mila ore).
• Le ore di Cig in deroga a febbraio fanno registrare una vera e propria esplosione con un aumento vicino al 900%. L’incremento interessa tutti i settori, soprattutto il legno (55mila ore) e l’abbigliamento (23mila ore).
In tutta la Regione Marche, le ore di cassa integrazione autorizzate a febbraio 2012 sono aumentate del 36% rispetto al dato di gennaio 2012 e del 36,5% rispetto al febbraio 2011.
Sommando le ore di Cig dei primi due mesi del 2012 si osserva una situazione simile a quella dei primi due mesi del 2011 (+1%).
“Da questo dato risulta chiaramente che la crisi ancora continua ad abbattersi pesantemente su tutto il nostro territorio – afferma Loredana Longhin – segretaria confederale Cgil provinciale -. Ma a farne le spese come dimostrano i dati sono per lo più le piccole aziende che necessitano degli ammortizzatori in deroga. Questi dati rappresentano un indirizzo evidente per la riforma degli ammortizzatori sociali”.
“Serve inclusione in via straordinaria, per chi non ha protezione durante la crisi e un sistema universalistico di ammortizzatori sociali – aggiunge Longhin -. La nostra provincia e il Paese intero hanno bisogno di una politica industriale per sostenere l’innovazione e la crescita, di un fisco più equo che restituisca risorse ai lavoratori ed ai pensionati e faccia ripartire i consumi e quindi la produzione, di tutele per il lavoro. Serve crescita e coesione sociale e per questo è necessario estendere gli ammortizzatori sociali”.
Ricordiamo che questa sera il segretario provinciale della Cna di Pesaro e Urbino, Camilla Fabbri, sarà ospite della trasmissione Ballarò di Giovanni Floris.
Lascia una risposta