Scavo a Villa Cortese, Pedullà: “Sensazioni positive”

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13 marzo 2012

PESARO – MC-Carnaghi Villa Cortese – Scavolini Pesaro. Mercoledì iniziano i playoff di volley e le colibrì, appena rientrare dal Piemonte, sono di nuovo in viaggio; vanno in Lombardia, a caccia del colpo a sorpresa in gara uno dei quarti di finale che si gioca sul taraflex del PalaBorsani, a Castellanza (arbitri Maurizio Cardaci e Antonino Genna).

Seconda contro settima, la griglia di partenza della fase che assegnerà lo scudetto sembra impietosa nei confronti della Robur, che poteva essere quarta ma la lasciato tre punti alla retrocessa Pavia. Eppure, da quando Pedullà ha preso in mano la squadra del presidente Sorbini, la Scavolini ha un interessante ruolino di marcia, seconda solo alla capolista Yamamay.

Scavolini volley-Chieri 12 Luciano Pedullà

La grinta di Luciano Pedullà. Foto Davide Gennari

Soprattutto abbiamo un bel ruolino – commenta il professore novarese – ma non ci basta. Come ho detto prima di Chieri, volevo collaborare con la squadra per regalare a Pesaro il quarto posto. Mi dispiace di non essere riuscito nell’intento. Per punizione dobbiamo rifarci nei playoff”.

L’abbinamento con Villa Cortese non è una sorpresa per il coach novarese della Scavolini…

“Se ricorda bene, avevo detto che ipotizzavo un sesto-settimo posto. Non mi aspettavo il crollo casalingo di Novara. Per cui stavamo preparando i playoff studiando Urbino e Villa Cortese. Per certi versi, Urbino sarebbe stato un confronto comodo per la trasferta, per altri il derby con la Chateau d’Ax avrebbe significato un pathos maggiore per le ragazze e non è detto che sarebbe stato agevole sostenerlo. Invece affrontare Villa Cortese che è fuori dal clima agonistico da una settimana ci mette nelle condizioni di essere competitivi con loro. In questo momento vi dico che ho sensazioni positive”.

Poco prima della partenza per Chieri, ci disse che la squadra aveva svolto un grande allenamento. Oggi?

“No, stamattina no! Ma quella di oggi è una situazione completamente differente rispetto a domenica scorsa. La squadra paga ancora la trasferta in Piemonte, ma le ragazze si sono messe a disposizione con il massimo impegno tornando in palestra lunedì poche ore dopo il ritorno da Chieri. E’ evidente che ci sono condizioni che non permettono di affrontare al massimo l’allenamento. Non è detto, però, che questo sia un segnale negativo. E ripeto che al momento, mentre ci accingiamo a partire, le sensazioni sono assolutamente buone”.

I numeri della stagione regolare raccontano di una Villa Cortese con molte carte in mano, dalla fast di Martina Guiggi alla pipe di Sarah Pavan, dai muri delle centrali agli attacchi delle sorelle Bosetti, dalle proposte di Lindsey Berg alla difese di Carocci e Puerari. Una squadra lunghissima…

“Costruita per vincere il campionato. Villa Cortese, pur con sforzi economici inferiori rispetto al passato, non si è certo risparmiata. Però una squadra non è fatta solo di buoni elementi. Contano anche le piccole cose, la chimica. Lo sta a dimostrare Busto Arsizio, che – escludendo Havelkova – non ha giocatrici fortissime. Ma ha tante piccole operaie che bene rappresentano lo spirito che la società porta avanti da diverse stagioni, da quando c’è coach Parisi. E all’interno di questo spirito si sono inserite tutte, portando – come formiche – il loro piccolo contributo. Io credo che sia più importante avere una squadra così… Ricordiamo il primo scudetto di Pesaro, con Ferretti che dopo Chieri sembrava essere una giocatrice in disarmo; con Wijnhoven che dopo il primo anno a Vicenza sembrava senza futuro ed invece una volta a Pesaro esplose letteralmente dimostrandosi grandissima atleta; e così Carolina Costagrande. In una squadra è la chimica che fa il risultato, non il singolo elemento”.

A proposito di singolo, è importante avere ritrovato la migliore Ortolani, grande protagonista a Chieri. Forse sente l’odore dei playoff, lei che è stata decisiva nell’ultima finale scudetto, quando ha strappato dalle maglie di Villa Cortese uno scudetto che sembrava già assegnato.

“Io non ho avuto mai dubbi su Serena. Penso che Ortolani è una giocatrice che deve vivere bene con se stessa e sentire attorno a sé un buon ambiente. A Pesaro lo ha trovato. E’ un aspetto molto importante. Poi, dal punto di vista tecnico e fisico, se si discute Serena non si ha una visione completa della pallavolo, tanto meno di quella italiana”.

Il programma dei Quarti di Finale e le dirette televisive


Gara 1: Mercoledì 14 marzo ore 20,30: 
(4) Rebecchi Nordmeccanica Piacenza – (5) Liu Jo Volley Modena (diretta Rai Sport 1); 
(2) MC-Carnaghi Villa Cortese – (7) Scavolini Pesaro
 (diretta Radio Incontro; differita su Tvrs, canale 111 del digitale terrestre, alle ore 21,30 di giovedì).

Giovedì 15 marzo ore 20.30
(1) Yamamay Busto Arsizio – (8) Asystel Volley Novara 
(3) Chateau d’Ax Urbino Volley – (6) Norda Foppapedretti Bergamo (diretta Rai Sport 1).



Gara 2: 
Sabato 17 marzo ore 20.30: 
(5) Liu Jo Volley Modena – (4) Rebecchi Nordmeccanica Piacenza
(7); Scavolini Pesaro – (2) MC-Carnaghi Villa Cortese (diretta Rai Sport 1)


Lunedì 19 marzo ore 20.30
(8) Asystel Volley Novara – (1) Yamamay Busto Arsizio (diretta Rai Sport 2)
(6) Norda Foppapedretti Bergamo – (3) Chateau d’Ax Urbino Volley

Eventuale Gara 3
: Martedì 20 marzo ore 20.30 (*una gara in diretta su Rai Sport 1)
. (4) Rebecchi Nordmeccanica Piacenza – (5) Liu Jo Volley Modena 
(;2) MC-Carnaghi Villa Cortese – (7) Scavolini Pesaro

Mercoledì 21 marzo ore 20.30
(1) Yamamay Busto Arsizio – (8) Asystel Volley Novara 
(3) Chateau d’Ax Urbino Volley – (6) Norda Foppapedretti Bergamo

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