di Redazione

15 marzo 2012

PESARO – Duecentottomila euro di risarcimento. E’ quanto stabilito dal tribunale di Ancona come risarcimento per Andrea Cioppi, l’ex studente che nel 2001 cadde dal tetto dello scientifico Marconi durante le riprese del programma televisivo Shout. La notizia, riportata da Il Resto del Carlino di oggi, informa che sarà il Ministero della pubblica istruzione a liquidare la somma, facendo – probabilmente – affidamento sull’assicurazione che copre gli infortuni negli edifici scolastici.

“La causa civile ha permesso di ricostruire i fatti di quella mattina – ha dichiarato sempre al Carlino Giorgio Paolucci, l’avvocato dell’ex studente che rimediò 80 giorni di prognosi – Il mio cliente è uscito dall’istituto “Bramante” attratto dall’evento ed è salito sul tetto del liceo, senza incontrare il benché minimo sorvegliante. I presidi di entrambe le scuole hanno detto in udienza di aver dato disposizioni ai propri bidelli di presidiare gli accessi ma in realtà si è scoperto che gli incaricati al “Bramante” si erano disinteressati dell’ordine, continuando a leggere il giornale nel corridoio mentre il bidello del «Marconi» ha smentito il preside dicendo di esser stato comandato da un’altra parte dell’edificio. Si è arrivati così alla consapevolezza che le due scuole non avevano alcun tipo di controllo agli ingressi e trattandosi di minorenni questo assume un valore rilevante. Non è un caso, che il giudice abbia ritenuto colpevole per il 60% proprio l’istituto “Bramante”, dove i bidelli leggevano i giornali piuttosto che presidiare le uscite, e per il 40% il “Marconi” dove non c’era la sorveglianza e il tetto era inagibile al calpestìo, con i lucernai in plexiglass rotti”.

Il Carlino ricorda che in sede penale il preside dello Scientifico all’epoca dei fatti e il regista del programma furono prosciolti dall’accusa di lesioni colpose per remissione di querela da parte della famiglia del ragazzo, in quanto parzialmente risarcita.

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