15 marzo 2012
CHATEAU D’AX – NORDA FOPPAPEDRETTI 0 – 3
CHATEAU D’AX: Mc Namee 1, Garzaro 5, Van Hecke 4, Blagojević 9, Skorupa 1, Devetag ne, Gentili 1, Sirressi (L), Crisanti 9, Tirozzi 4, Faucette 4. All. Salvagni
NORDA FOPPAPEDRETTI: Nucu 6, Signorile ne, Quaranta 11, Gabbiadini ne, Diouf ne, Merlo (L), Di Iulio, Ruseva ne, Piccinini 8, Arrighetti 13, Vasileva 12, Serena 1. All. Mazzanti
ARBITRI: Perri e Marchello
NOTE: parziali 22-25; 20-25; 19-25 in 78 minuti. Spettatori circa 1.000
STATISTICHE DI SQUADRA: Urbino: 38 punti. Battute 62, errori 8, ace 2. Ricezioni 62, errori 1, positiva 63%, perfetta 50%. Attacchi 114, errori 14, muri subiti 11, punti 30, 26%. Muri fatti 6. Bergamo: 51 punti. Battute 74, errori 12, ace 1. Ricezioni 54, errori 2, positiva 67%, perfetta 61 %. Attacchi 105, errori 8, muri subiti 6, punti 39, 37%. Muri fatti 11
URBINO – “Non riusciamo a lavare e ad asciugare le magliette” dicono a Urbino! E hanno mille ragioni. Obbligati a giocare e a viaggiare ogni 48 ore. E’ penalizzato chi va avanti in Italia e in Europa. E’ premiato chi calpesta i princìpi più elementari dello sport. Urbino paga scelte scellerate di Lega, Cev e Fipav. La Chateau d’Ax rischia di uscire subito dopo una bella stagione, punita dalla sfortuna che ha un’altra faccia della medaglia che premia la furbizia.
Bergamo passa al PalaMondolce (3-0) e allunga le mani sulla semifinale che avrebbe dovuto giocare da quarta e ha preferito farlo da sesta, evitando incroci prematuri con Busto Arsizio.
PRIMO SET
C’è anche Ivana “schiaccia” Djerisilo in tenuta di gioco, ma solo a sostegno morale delle compagne di squadra, perché il ginocchio sinistro gonfio le impedisce di dare il suo determinante contributo. Anche Van Hecke deve guardare e Salvagni – senza opposto titolare e primo cambio – s’affida a Faucette, che accusa qualche difficoltà, al contrario di quanto mostrato a Busto Arsizio, in Coppa Cev. Il set è un elastico che s’allunga inizialmente verso Urbino (4-1) con Garzaro alla battuta e Bergamo in difficoltà. Ma quando Blagojević manda fuori il servizio e va alla battuta Quaranta, il drive è esterno e porta la “Foppa” sul 4-7. Il break è ricucito da un servizio fallito, un’incomprensione lombarda e un bell’attacco di Crisanti: 7-7. Sale in cattedra Nucu e Bergamo fugge ancora (muri di Vasileva e Arrighetti): 7-11. Al secondo time-out tecnico la “Foppa” ha 5 lunghezze di vantaggio, che Urbino riduce grazie a un’invenzione di Skorupa (alzata a una mano) e a Blagojević che obbliga Mazzanti a fermare il gioco. Salvagni manda al servizio Mc Namee e gioca la carta Van Hecke. Ancora la serba per il meno 1 (16-17). Piccinini recupera due lunghezze ma spedisce fuori il servizio (18-19). La imita Crisanti, ed è un peccato. Tirozzi accorcia, rientra Skorupa per Mc Namee. Ma Arrighetti chiude una fast in parallela inarrestabile. Urbino gioca malissimo un attacco (invasione di Faucette) e Bergamo è a più 3 (19-22). Salvagni blocca subito il gioco. La Chateau d’Ax spreca il meno 1 (attacco in rete di Blagojević). Bergamo spreca un contrattacco, ma subito dopo Arrighetti è ancora micidiale. Faucette – imperiosa – annulla il primo set-ball, ma come la mucca che prima produce buon latte e poi rovescia il secchio con un colpo di coda spedisce in rete il possibile meno 1. La Norda Foppapedretti s’aggiudica il primo parziale: 22-25. Urbino ha attaccato con il 27% (13/49), Bergamo con il 34 (11/32). La ricezione è praticamente uguale (55 e 41% contro 50 e 50%9, come gli errori al servizio (4 a 3). La differenza è al muro: 5 a 2 per la “Foppa”, con Arrighetti (3) in evidenza e migliore realizzatrice del set: 6. 4 Vasileva, 3 Nucu. 4 per Blagojević, 3 Garzaro, Faucette e Crisanti, ma solo 1 di Tirozzi. Niente ace.
SECONDO SET
L’avvio del secondo parziale è un monologo ducale: 8-4 con due ace sporchi di Blagojević su Piccinini. Il time-out tecnico fa bene alle orobiche che vanno al servizio con Valentina Serena e costruiscono un break di 6-0 che impone a Salvagni di richiamare le sue ragazze (8-9). Crisanti interrompe l’emorragia. Bergamo spinge ancora 9-11 perché Piccinini è entrata in partita. E Quaranta ha momenti da… Ottanta. La partita potrebbe avere una svolta quando “Picci” manda in rete il servizio (13-15). Blagojević non capitalizza e spedisce lungo un buon attacco: 13-16. Un muro della grintosissima Arrighetti propizia il più 5 (13-18). La risposta di Van Hecke, salutata dal coro dei Fedelissimi, è degna di lode, ma Arrighetti sembra padrona della partita. E s’arrabbia anche con le compagne che regalano un punto (15-19). Chi rimedia? Lei, sempre lei, la centrale ligure: 17-21. La Chateau d’Ax s’affida a Van Hecke, mentre prima Blagojević e poi Vasileva mandano fuori. E quando l’opposto belga sbaglia, la “Foppa” ha 6 set-ball. Vasileva chiude al secondo: 20-25. Bergamo attacca meglio (44% contro il 30%) e ha una ricezione stratosferica: 80% positiva, 75% perfetta (60 e 50 per Urbino). 7 punti (!) per Quaranta, 4 Piccinini e Vasileva, 3 Arrighetti; 2 punti per 5 urbinati.
TERZO SET
“Dodici guerriere, noi vogliamo dodici guerriere” invocano i tifosi urbinati. Ma opporsi senza la migliore attaccante e con anima e corpo che sembrano prosciugati appare un’impresa ai limiti della realtà. 5-8 al primo time-out tecnico per le ragazze di Mazzanti che annusano la vittoria e insistono: 5-11. Non c’è partita. Eppure le bergamasche protestano per un tocco a muro che loro ritengono inesistente (8-13). Un muro solitario di Piccinini sancisce il più 7 (9-16). Il divario s’allarga ancora (Van Hecke lungo). Urbino ha cuore per accorciare (18-23), ma il muro ferma una sfinita Blagojević e le ducali non possono evitare che le lombarde chiudano positivamente anche il terzo parziale: 19-25.
Intanto, uno degli argomenti del giorno nel mondo del volley è l’annuncio – tramite la Gazzetta dello Sport – che Massimo Barbolini, commissario tecnico della nazionale femminile italiana, sta trattando l’ingaggio al Galatasary Istanbul che schiera Leo Lo Bianco. La squadra turca allenata da coach Nesić è stata sconfitta 3-0 dal Tomis Constanta nella gara di andata della Coppa Cev e dovrà recuperare nella partita di ritorno in programma domenica 18. Urbino e Busto Arsizio giocheranno la sera prima. Il calendario del volley femminile è infernale.
Inciso finale: “Lucchetta telecronista YamaRai” è scritto nello striscione esposto dai Fedelissimi ducali. I tifosi ducali sono polemici con il mondo. I tifosi ducali ce l’hanno con il mondo, ma è evidente che Lucchetta non piace agli appassionati della provincia di Pesaro e Urbino. I primi a contestarlo sono stati i Balusch pesaresi.
A Busto Arsizio: Yamamay – Asystel 3-1 (29-31; 25-18; 25-17; 25-19)
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