di Redazione
16 marzo 2012
FANO – Due arresti per tentato furto aggravato. Li hanno effettuati i carabinieri della compagnia di Fano nel corso dei servizi di controllo predisposti per contrastare la microcriminalità. Recuperata refurtiva per oltre 3.000 euro ed arnesi per compiere effrazioni e furti.
I militari dell’Arma fanese, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati contro il patrimonio, hanno ammanettato due pregiudicati moldavi di 26 e 21 anni, in Italia senza fissa dimora. I due, nella mattinata di ieri, dopo aver tagliato la rete di recinzione, si sarebbero introdotti furtivamente in un deposito di autodemolizioni di Fano ed avrebbero iniziato a smontare costose parti meccaniche di autoveicoli parcheggiati all’interno, che avrebbero poi proceduto ad accantonare.
Il proprietario dell’attività, accortosi casualmente della presenza delle due persone, avrebbe subito telefonato al 112 richiedendo un intervento dei militari del nucleo operativo e radiomobile. I carabinieri, immediatamente intervenuti sul posto, raccontano di aver proceduto a individuare e bloccare i due soggetti che, nel frattempo, si sarebbero nascosti sotto un furgone.
Beccati, i militari li traevano in arresto con le accuse di tentato furto aggravato, mentre la refurtiva, costituita da parti meccaniche, vari fanali e gruppi ottici, nonché costosi accessori di autovetture, veniva recuperata e restituita al legittimo proprietario. Sequestrati anche diversi arnesi da scasso che sarebbero stati detenuti dai due ed utilizzati per commettere l’azione delittuosa, quali grosse tronchesi, cacciaviti, pinze e chiavi inglesi di varie dimensioni. I due arrestati venivano rinchiusi nelle camere di sicurezza del comando della compagnia carabinieri di Fano in attesa del giudizio per direttissima.
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