di Redazione
17 marzo 2012
PESARO – Si conclude in serata l’iniziativa dedicata alle donne aquilane del comitato Terre mutate. Stamani, le rappresentanti della città devastata dal terremoto, dalle 9, saranno a palazzo Antaldi, per un incontro con gli studenti delle scuole superiori di Pesaro e Fano.
Alle 12.15, sotto la tenda allestita in piazza del Popolo si terrà una conferenza stampa con testimonianze dirette sulla condizione di vita nelle new town e la denuncia di una ricostruzione inesistente, di una città fantasma e di fiumi di denaro mai spesi per l’Aquila ma sottratti da speculatori senza scrupoli alcuni dei quali sono stati scoperti grazie alla famosa telefonata intercettata nella notte tra il 5 e 6 aprile del 2009. Erano quelli che mentre l’Aquila moriva e con essa 309 persone, ridevano pensando ai lauti proventi degli appalti per la ricostruzione. Una telefonata e un sistema di corruzione che hanno fatto dell’Aquila, una città ancora militarizzata (la zona rossa), un emblema della corruzione, dell’illegalità e della vergogna nazionale”.
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