di Redazione
23 marzo 2012
![]() Qual è il significato di questa imprevedibile presenza? A parlarne al pubblico è stato chiamato il direttore del “Centro studi e ricerche archeologiche precolombiane” Giuseppe Orefici, noto a livello internazionale anche per le sue scoperte nell’area di Nazca e per l’interpretazione delle famose linee gigantesche tracciate sul terreno. Si tratta di disegni famosi in tutto il mondo e formati in origine da più di 13mila linee tracciate dalle antiche civiltà del Perù meridionale tra il 300 a.C. e il 500 d.C. sul terreno del deserto di Nazca, altopiano arido che si estende per una cinquantina di chilometri ai margini della pampa. Prime testimonianze del culto degli antenati, con valenze mistiche, astronomiche e simboliche che oggi sono messe a rischio da improvvidi interventi dell’uomo e che Giuseppe Orefici ha studiato nell’ambito delle sue campagne annuali di scavo nell’area cerimoniale di Chauachi, le cui prime testimonianze risalgono al IV secolo a. C. Il relatore, autore di diverse pubblicazioni e documentari, parlerà anche delle ultime ricerche e del “Progetto Nazca 2011”.
La rassegna “Pezzi Facili” è stata promossa da Biblioteca e Musei Oliveriani con il patrocinio ed il contributo del Comune di Pesaro, della Provincia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. Info: Biblioteca Oliveriana, tel. 0721.33344; biblio.oliveriana@provincia.ps.it ; www.oliveriana.pu.it
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