E’ una Scavo Siviglia nel segno del 4

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26 marzo 2012

PESARO – E’ il numero 4 il protagonista del weekend pesarese: 4 come il numero di vittorie consecutive della Scavolini Siviglia, 4 come la posizione raggiunta dalla Vuelle, che approfitta della sconfitta dell’Armani a Cremona e del posticipo della sfida Cantù-Siena, 4 come il quarto in cui Pesaro, con un parziale di 25 a 3, sbriga la pratica Teramo.

Scavolini Siviglia-Pistoia Memorial Ford 2011

La Scavo Siviglia al completo (foto Marco Giardini)

Trenta minuti giocati sottotono dalla truppa di Dalmonte, sprecona in attacco con un gran numero di palloni gettati al vento senza attaccare con convinzione la difesa avversaria priva di veri lunghi e facilmente battibile come dimostrato negli ultimi 10 minuti. Quattro anche il numero di James White, che ha tenuto in apprensione i tifosi pesaresi dopo la botta rimediata contro Cantù, infortunio che si è rivelato, fortunatamente, una cosa da poco, con l’americano pronto a dare il suo buon contributo contro gli abruzzesi.

Archiviata la pratica Banca Tercas si può guardare la classifica con fiducia, avendo 6 punti di vantaggio sul nono posto a 8 giornate dal termine. La Scavolini Siviglia è sempre più padrona del proprio destino, con l’obiettivo playoff a portata di mano.

 

IL MOMENTO DELLA SQUADRA

Dalmonte non riesce a capire il motivo dello scarso rendimento con cui i suoi giocatori approcciano le partite sulla carta “più semplici”, subendo dei break che non sempre la Scavolini Siviglia è stata in grado di ribaltare. Noi proviamo a dargli un consiglio: affidarsi fin dalla palla a due al talento cristallino di Richard Marciano Hickman.

Il buon Ricky è, ormai da ottobre l’uomo dell’ultimo quarto, quello che deve tirare fuori la squadra dalle sabbie mobili in cui è caduta nei primi 30 minuti, ergendosi a protagonista soprattutto in fase offensiva. Il problema è che non è detto che il giochino funzioni sempre, perché ormai gli avversari lo conoscono, raddoppiando l’attenzione a lui riservata. Non sappiamo se esistano accordi interni tra giocatori, con gerarchie stabilite fra i tre americani che impediscono ad Hickman di mettersi da subito in mostra, oscurando eventualmente le prestazioni di White e Jones. Ma niente impedisce a James e Jumaine di essere loro i match-winner, per arrivare nei momenti decisivi degli incontri con altre frecce a disposizione per infilzare gli avversari e portare a casa la vittoria.

Una considerazione anche sul momento che sta vivendo il capitano biancorosso: il buon Simone Flamini nelle ultime 7 partite ha segnato due soli punti complessivi e sta viaggiando a una media di 1.2 nell’intero campionato. Nessuno nega l’impegno con cui resta in campo, sempre pronto a sbattersi per tre in fase difensiva raddoppiando a ogni azione gli avversari, ma nei playoff, contro squadre con “numeri 4” ben più grossi di lui, serviranno chili e punti nelle mani. Qualità che portano a un maggior utilizzo dell’unico acquisto del mercato invernale pesarese, cioè Arminas Urbutis, che sappiamo non essere un fenomeno ma neanche uno che si merita sei “NE” consecutivi, poi se Flamini ogni tanto riuscirà a mettere la sua “bombetta” nel canestro avversario, tanto di guadagnato per tutti.

 

I PIU’…

Rimbalzi
Aiutati da Teramo, che tirando tantissimo da fuori ha sporcato notevolmente le sue percentuali, Pesaro è riuscita per la prima volta in questa stagione a dominare l’avversario nella lotta sotto i tabelloni, con un eloquente 35-23 finale.

Percentuale da due punti
Quando la Vuelle ha finalmente capito di avvicinarsi con costanza al ferro, ha risolto la pratica teramana, non avendo la Banca Tercas la necessaria prestanza fisica per opporsi ai biancorossi, la Scavo chiude col 72% complessivo che la portano a essere con un 55,7% totale, la migliore della Lega in questa statistica.

Richard Hickman
Dopo un primo tempo anonimo con due soli punticini a referto, Ricky nella ripresa scatena tutto il suo talento, annichilendo Teramo con una serie di triple ed entrate. Un’altra grande prestazione del numero sette dopo quella contro Cantù.

 

… E I MENO DELLA SFIDA PESARO–TERAMO

Palle perse
Venti i palloni buttati via da Pesaro, per la maggior parte senza grossa pressione avversaria, con rimesse e passaggi di uscita dopo il rimbalzo, regalati nelle mani teramane. Serve una minor frenesia e un maggior controllo per limitare un problema che sembra essere parte integrante della Vuelle da inizio stagione.

Primo tempo
Solo 32 i punti a referto nei primi 20 minuti, frutto di un attacco confusionario, senza sfruttare i tuoi punti di forza, ma adeguandoti al gioco avversario, quando nella ripresa si è cominciato a cercare le crepe nella difesa teramana, tutto è risultato più semplice.

Tiro da tre della Banca Tercas
Logico che devi sfruttare al meglio le tue qualità, non avendo grossi pivot, Ramagli decide di affidarsi ai suoi tiratori, ma 39 conclusioni da tre in una singola partita ci sembrano francamente troppe, anche se per 30 minuti la cosa sembrava funzionare.

 

DAGLI ALTRI PARQUET

Con il big match tra Cantù e Siena rimandato al 14 aprile per gli impegni europei dei campioni d’Italia, la classifica si accorcia con i brianzoli raggiunti al secondo posto, oltre che da Pesaro, da Sassari superlativa sabato nell’anticipo contro Bologna e da Venezia, vittoriosa a Casale, che paga per l’ennesima volta gli arrivi in volata. Cade Milano a Cremona sotto i colpi di Jason Rich, mentre Marques Green con un canestro sulla sirena mantiene Avellino in corsa per i playoff con il successo su Biella. Importanti anche le vittorie di Roma a Caserta nel posticipo, e di Treviso contro Montegranaro, prossimo avversario della Scavolini Siviglia. Ha riposato Varese.

 

TRE TOP TEAM DELLA 26ESIMA GIORNATA

Banco di Sardegna Sassari
Acea Roma
Umana Venezia

 

E I TRE FLOP TEAM

Canadian Solar Bologna
Otto Caserta
E7 Emporio Armani Milano

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