di Redazione
2 aprile 2012
PESARO – I distributori, ieri, erano quasi tutti chiusi e funzionavano con self-service con i soliti “sconti” per il fai da te. E quindi con i vecchi prezzi. Da oggi, invece, alla riapertura i prezzi avrebbero dovuto abbassarsi di 5,58 centesimi al litro, visto che da ieri è stata tolta l’accisa introdotta per rimpinguare le casse dopo l’alluvione del 2011.
Adesso, insomma, il prezzo dovrebbe essere frutto esclusivamente di una scelta aziendale. Preso come sempre d’assalto il distributore Total a FossoSejore: ieri, dalle ore 13, la benzina era già esaurita.
In questo lunedì, invece, sono piovute le segnalazioni al Codacons che, richiedendo l’intervento della Finanza, hanno denunciato non solo gli stessi prezzi ma addirittura rincari sia per la benzina che per il gasolio. Perché?
Ricordiamo e ribadiamo che nelle Marche da ieri non è più in vigore l’aumento dell’accisa sulla benzina. Le aziende petrolifere e i titolari dei distributori che non hanno ancora ridotto il prezzo dovrebberp adeguarsi “con senso di responsabilità”: l’importo del carburante dev’essere ridotto di 5,58 centesimi. L’invito della Giunta regionale ai protagonisti della filiera e della distribuzione, “affinché prevalga l’attenzione a favore della comunità regionale”, per ora è caduto nel vuoto.
“L’appello della Regione è ridicolo – ha rimarcato Rienzi, presidente Codacons –. L’amministrazione regionale dovrebbe effettuare controlli e ispezioni e denunciare alla Guardia di Finanza quei distributori che hanno mantenuto invariati i prezzi o che addirittura li hanno aumentati”.
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