di Redazione
3 aprile 2012
URBINO – Anche l’Amministrazione comunale di Urbino interviene sulla questione dell’IVA sulla Tariffa di Igiene Ambientale (TIA). Come è noto c’è una sentenza della Corte Costituzionale (n.238/2009) e altri pronunciamenti della Cassazione che dicono che l’Iva sulla TIA non va pagata. Varie associazioni di tutela dei consumatori e altre che rappresentano le imprese si sono mobilitate chiedendo i rimborsi di quanto già pagato. A quanto pare dell’argomento se ne occuperà presto il Parlamento.
«Siamo d’accordo sul rimborso dell’ IVA legata alla TIA -dice l’Assessore comunale al Bilancio Maria Clara Muci- ma siamo in attesa di una normativa precisa che stabilisca che cosa fare. Fino a che sulla questione non si pronuncerà il Parlamento, approvando una legge, nulla si potrà fare. Ricordiamo che l’IVA non è né un costo né un ricavo: è una cosiddetta ‘partita di giro’. L’azienda che sul nostro territorio si occupa di Igiene Ambientale, ovvero Marche Multiservizi, l’IVA sulla TIA la riscuote e la versa integralmente nelle casse dell’erario».
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