di Redazione
7 aprile 2012
PESARO – “Con i risultati raggiunti dai cittadini pesaresi con la raccolta differenziata ci saremmo aspettati che l’Amministrazione comunale stesse pensando a come ridurre le tariffe sui rifiuti e non a come vessare ulteriormente i cittadini minacciandoli di sanzioni che si ripercuoteranno principalmente sulle fasce deboli della popolazione ovvero gli anziani”.
Massimiliano Nardelli, consigliere comunale Pdl, afferma che “il Comune di Pesaro si ricorda oggi, dopo quattro anni dalla loro istituzione, che esiste la figura dell’ispettore ambientale, che comunque, come avevamo evidenziato come Pdl in sede di delibera per l’istituzione di questa figura e come viene evidenziato oggi dalla stessa amministrazione comunale, si dovrà valere dell’opera della polizia municipale per i noti problemi di opportunità sull’affidamento a soggetti dipendenti di imprese (Marche Multiservizi) della delega delle funzioni di accertamento e violazioni amministrative che devono rimanere in carico a chi è già preposto all’azione di contrasto degli illeciti amministrativi ovvero agli agenti della polizia municipale, che oltretutto dovranno poi definire la pratica perché gli ispettori ambientali avranno solamente il compito di verificare il rispetto del regolamento comunale”.
“Non ci vorremmo ripetere – continua Nardelli – ma oggi l’indicazione che viene data dal sindaco e dall’assessore all’ambiente ci pare l’ennesimo pretesto per rimpinguare le casse comunali attraverso un aumento dell’azione di repressione che andrà a penalizzare ulteriormente il cittadino pesarese, e soprattutto coloro che hanno maggiori difficoltà nella differenziazione dei rifiuti ovvero gli anziani della nostra città che, oltre all’aumento delle addizionali e l’introduzione dell’Imu, dovranno ora vedersela anche con le sanzioni per lo smaltimento dei rifiuti.
Questo metodo, pertanto, cominciato con gli ausiliari del traffico e continuato ora con gli ispettori ambientali, continua a non piacerci anche perché si tratta di attività costose, che incidono negativamente sul bilancio del Comune e che avranno risultati positivi per l’Amministrazione comunale solamente in caso di elevati verbali di violazioni elevati a discapito della cittadinanza. Saremmo curiosi, oltretutto, di sapere come gli ispettori ambientali sono stati utilizzati in questi anni visto che sono stati assunti tra il 2007 e il 2008 e formati a spese dei cittadini ma che dalle parole del sindaco sembrano “entrare in funzione” solamente ora. Nel contempo invitiamo l’Amministrazione comunale, oltre che a minacciare di multe e sanzioni i cittadini pesaresi, a concentrarsi sull’opportunità di abbassare le tariffe sui rifiuti e magari ad introdurre anche un sistema premiale per i cittadini virtuosi ed i nuclei familiari numerosi”.
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