di Redazione
17 aprile 2012
PESARO – Bella, fisico da modella. Ma ladra. E non solo. Apriva la sua borsa griffata Gattinoni e ci infilava dentro di tutto confidando nella fodera di alluminio a prova di taccheggio. Essere belli e appariscenti, però, porta anche delle conseguenze: non passare inosservati.
Così, al Douglas, all’interno dell’Iper Rossini, l’hanno subito notata avvisando i carabinieri che, sulla ragazza in questione, avevano un ampio dossier (con diversi filmati). Una rumena di 31 anni è stata arrestata con l’accusa di furto aggravato. All’interno della borsa è stata trovata merce per 200 euro.
Ecco allora, nelle ore successive, dopo alcuni controlli incrociati, emergere diversi retroscena:
Il primo: la bella ragazza romena che ieri pomeriggio i carabinieri della stazione di Borgo Santa Maria hanno tratto in arresto in flagranza, perché responsabile di un grosso furto all’interno della profumeria, fa l’entreneuse in Svizzera. Sfruttando uno speciale sottofondo schermato in alluminio abilmente preparato nella sua borsa aveva asportato nel tempo oltre 2000 euro di prodotti cosmetici. Occhio esperto quello di Maria I. classe 81, romena, residente a Forlì, pregiudicata, che sceglieva solo creme da 100 euro. I carabinieri di Borgo S.Maria comandati dal Maresciallo Rappa erano da tempo sulle tracce della bella trentenne che nel corso delle settimane scorse era riuscita a rubare altri prodotti. Grazie alle immagini della videosorveglianza del negozio, i militari avevano dato un nome ed un cognome alla ladra. Ma è stato l’occhio attento del Comandante della Stazione che, libero dal servizio e con il carrello della spesa colmo, ieri pomeriggio ha notato la donna aggirarsi nei pressi del negozio. Dopo aver allertato i suoi militari l’ha seguita nei suoi movimenti notando che con fare molto sospetto si allontanava dalla profumeria. I Carabinieri, insieme ai militari del reggimento “Pavia” impegnati nel servizio “Strade Sicure” , riuscivano immediatamente a bloccarla all’uscita del centro commerciale con la borsa piena di refurtiva. La perquisizione effettuata nel suo domicilio di Forlì permetteva rinvenire oltre agli indumenti utilizzati per i precedenti colpi, anche interessanti appunti e documenti che dimostrano una certa “serialità” dei furti messi in atto dalla 30 enne romena. Gli inquirenti sono convinti che li facesse su commissione e solo in alcune catene di profumerie in tutto il centro Nord Italia.
Per lei si sono aperte le porte del Carcere di Pesaro in attesa del giudizio da parte dell’autorità giudiziaria.
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