5 maggio 2012
PESARO – Nella sfida tra “pesaresi” ha la meglio la Polonia di Bera Okuniewska e Kasia Skowronska che supera 3-1 la Germania di Maren Brinker e Christiane Fürst.

Skorupa, Skowronska e Okuniewska (seconda, terza e quarta in piedi da sinistra) dopo la vittoria sulla Germania (Foto Cev)
Pertanto saranno le polacche a giocare la finale del torneo di qualificazione olimpica, contro la RussiaTurchia che ha sconfitto la RussiaTurchia nella seconda semifinale. L’epilogo della manifestazione a otto squadre in programma ad Ankara è alle ore 16,30 italiane di domenica 6 maggio, con possibilità di seguire in diretta sul portale austriaco www.laola1.tv.
La Polonia allenata da coach Alojzy Swiderek, papà dell’ex pesarese Anna, ha vinto il primo set 25-22 e, dopo avere subìto il ritorno delle tedesche che hanno fatto loro il secondo parziale (16-25) grazie a 8 punti consecutivi su servizio della Fürst, ha chiuso con un 25-14 e 25-17 che non concede attenuanti alla squadra di Guidetti.
Brava ancora una volta Bera Okuniewska che ha realizzato 12 punti (1 muro), ma anche l’urbinate Skorupa (4 con 1 muro). La migliore realizzatrice polacca è stata ancora una volta un’altra ex colibrì, Kasia Skowronska (21 con 2 ace e 1 muro).
Fra le tedesche, la migliore è stata Maren Brinker (16 con 2 ace e 1 muro). Brava anche Fürst (9).
La Polonia ha murato (10-4) e servito meglio (7 ace a 5) e ha meritato di giocarsi la finale, mentre la Germania sembra in calo dopo avere gettato al vento lo scorso settembre il titolo europeo.
Nella seconda semifinale abbiamo assistito a una scandalosa decisione degli arbitri che hanno dato fuori una palla buonissima della Gamova per chiudere il primo set sul 24-26. Brave le russe a non farsi innervosire e a portare a casa il parziale (26-28), dopo un set tiratissimo ed equilibrato. Merito soprattutto di una splendida Goncharova che a Pesaro conosciamo bene per averla ammirata più volte in maglia Dinamo Mosca.
Nel secondo set a sbagliare è la Russia, non gli arbitri, e la Turchia, sempre sotto fino al 23-24, ringrazia due clamorosi errori dell’ex Jesi SokoloZoccolavo (per il 16-19 prima, per il 22-24 poi) e con un parziale di 3-0 impatta il conto set vincendo 26-24. Tutto da rifare.
Lo choc per il parziale gettato al vento è pagato nel terzo set. Le russe passano in un amen dal più uno (8-9) al meno 5 (16-11) subendo un break di 8-2 che aumenta azione dopo azione, fino al 17-7 che porta al 25-16 con le turche che ribaltano il punteggio. La Turchia non si concede distrazioni e si aggiudica anche il quarto set (25-21) e con esso il diritto di giocarsi la qualificazione all’Olimpiade. Per la Polonia non sarà facile gestire la situazione nella bolgia di Ankara, con tutti i vantaggi che ciò comporta. L’augurio è che gli arbitri non ci mettano lo zampino.
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