di Redazione
9 maggio 2012
Da un lettore di pu24 riceviamo e pubblichiamo questa riflessione:
Ritorna in “auge” il ritornello delle secessioni dei comuni già passati alla Romagna con la richiesta accettata dalla Regione di altri tre comuni : Monte Copiolo, Sassofeltrio e Gabicce Mare.
Tutto quello che si chiede e si ottiene, più per ragioni strettamente personali che di interesse pubblico, fa venire il “latte alle ginocchia”, perché tutto quello che è stato concesso con i referendum potrebbe essere anticostituzionale, poiché avvenuto in base a Leggi che prevedono le votazioni per elezioni politiche o amministrative ogni 5 anni e non per la defezione perpetua di passaggi di territori: non esiste alcun regolamento dal Regno d’Italia o della Repubblica Italiana che preveda la richiesta di passaggio di comuni da una provincia all’altra o da una regione all’altra.
Prendendo in considerazione poi l’eliminazione della elezione amministrativa delle province, non si dovrebbe recepire la richiesta di suddetti comuni.
Per dare senso alla balorda situazione venutasi a creare con il passaggio dei suddetti comuni alla Romagna, anziché promulgare Leggi Parlamentari ad Hoc per le varie Secessioni, potrebbe essere prevista la creazione, con regolare Legge Statale, di un nuovo Ente Amministrativo denominato Territorio Autonomo del Montefeltro ( T.A.M. ) CHE UNISCA tutti i comuni coinvolti di quest’area, in un unico progetto regolato da leggi proprie con l’apporto sostanziale delle due regioni e con risorse anche Statali per i primi 5 anni, quasi fosse una “Regione Autonoma”.
Potrebbe essere anche questa una risposta al bisogno di “federalismo” che possa soddisfare in modo omogeneo popolazioni e cittadini accumunati dallo stesso territorio.
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