di Redazione
9 maggio 2012
PESARO – Grande successo del 15esimo “Campo Internazionale Migrazione Rapaci” sul San Bartolo. Nell’ultimo fine settimana sono stati osservati più di 200 rapaci tra cui 2 specie rare: l’aquila minore e il biancone. In totale, dall’inizio delle osservazioni, sono stati osservati circa 960 rapaci in migrazione nel San Bartolo. Il Parco è coinvolto anche nel passaggio di cicogne bianche e nere (quasi 100 esemplari fino ad ora) e di circa 50 esemplari di gru.
Il campo sta avendo anche un notevole successo per il numero di volontari coinvolti: 16 tra ragazzi e ragazze di nove nazionalità diverse (domenicana, bosniaca, tedesca, russa, belga, francese, olandese, spagnola e italiana).
Il Parco Naturale del San Bartolo è un territorio particolarmente utilizzato da tutta l’avifauna migratrice. Per questo sono stati istituiti due centri internazionali di studio che rilevano aspetti diversi e complementari della migrazione. Il primo, istituito dalla Provincia di Pesaro e Urbino nel 1993, è il Centro di inanellamento sul monte Brisighella. Il secondo, attivato nel 1998 dal Parco del San Bartolo, è il campo di osservazione della migrazione dei rapaci sul monte Castellaro. Le due strutture sono anche centri di accoglienza per volontari, aspiranti inanellatori, stagisti, scuole, gruppi o semplici visitatori e svolgono quindi un’importantissima funzione di eco-turismo.
Il campo è aperto dal primo aprile al 31 maggio. Per informazioni Laurent Sonet, presso Ente Parco San Bartolo (viale Varsavia, Pesaro), telefono 0721.268426, fax 0721.408520, mobile 348.3572204, mail migrazionesanbartolo@provincia.ps.it. Ulteriori info su www.parcosanbartolo.it.
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