di Redazione
15 maggio 2012
PESARO – In provincia vivono 15.512 persone che da sole sono costrette ad affrontare la quotidianità con una pensione di appena 475 euro al mese. Si tratta per lo più di persone a cui è morto il coniuge, che percepiscono dall’Inps la cosiddetta pensione dei «supersititi». Una condizione precaria, di estrema povertà, in cui si fa fatica a far quadrare i conti. A denunciare il quadro sempre più nero sono i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, che ieri hanno annunciato una serie di iniziative per sollecitare Governo e parlamento ad una nuova politica fiscale sui redditi da pensione. Ma anche a realizzare un piano nazionale per sostenere la non autosufficienza, condizione che coinvolge sempre più gli over 80.
Per divulgare i contenuti dei tre documenti approvati recentemente a Roma dai tre esecutivi nazionali (su fisco, non autosufficienza e contrattazione sociale) le segreterie provinciali hanno organizzato mercoledì a Fano (al Falcineto Park di Bellocchi dalle 9 alle 13) una giornata di divulgazione, a cui seguiranno anche manifestazioni in piazza a Roma il 2 e il 20 giugno.
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