Oscar della salute, c’è una menzione speciale anche per il Comune di Pesaro

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18 maggio 2012

VENEZIA – Si è svolta  a Venezia il 10 e l’11 maggio scorso, sotto  l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quinta edizione  del premio  nazionale  “Oscar della Salute”, organizzato da “Città sane” una Rete formata da  più di 70 Comuni  italiani che hanno scelto di impegnarsi nel migliorare lo stato  di salute nel proprio territorio. Il concorso  ha lo scopo   di premiare   i migliori progetti presentati dai  vari Comuni.

Il Comune di Pesaro si è aggiudicato un premio importante che testimonia un impegno significativo sulla salute con una menzione speciale per la rilevanza delle attività con  il progetto “Malattie cardiovascolari: l’alleanza tra le istituzioni e il volontariato per diminuire le disuguaglianze di salute e stimolare stili di vita sani”.  Il progetto è stato sviluppato in sinergia con  l’Ufficio di Promozione alla Salute dell’Asur di Pesaro, il reparto di cardiologia dell’azienda ospedaliera Marche nord, l’Ufficio Scolastico Regionale, le scuole, le associazioni sportive dilettantistiche del territorio e sopratutto, con la  Fondazione per la lotta contro l’infarto onlus Pesaro diretta dal professor Ernesto Sgarbi.

“E’ proprio dall’alleanza  tra le istituzioni  e  il volontariato locale, con il coordinamento  del Comune di Pesaro, che nasce  la forza  di questo progetto finalizzato alla promozione alla salute – afferma l’assessore alla Salute e ambiente Giancarlo Parasecoli -. Quando ogni compagno di viaggio svolge egregiamente la propria parte, come è avvenuto in questo caso, i riconoscimenti non tardano ad arrivare. Il ruolo dell’Ufficio di Promozione alla Salute dell’Asur ad esempio è stato fondamentale per rendere valido l’aspetto tecnico-metodologico del progetto e la  verifica degli obiettivi di promozione alla salute richiesti dal concorso.

“La Fondazione per la lotta contro l’infarto che opera nella città e provincia di Pesaro e Urbino – prosegue l’assessore -, ha invece ben gestito le attività  svolte nel centro di prevenzione di  via  Petrarca a Pesaro, ma anche quelle che hanno coinvolto nel progetto le scuole, le aziende e  le società sportive”.

La Fondazione si occupa inoltre di prevenzione secondaria con un sostegno medico e psicologico post ricovero gratuito per  i pazienti colpiti da infarto. Da qui il collegamento con l’Azienda ospedaliera, che invia i pazienti e continua a collaborare strettamente con la Onlus.

“In questo modo gli utenti sono monitorati – conclude l’assessore Parasecoli -. I dati  dicono che in questo modo diminuiscono drasticamente le ricomparse della malattia cardiaca e aumenta la messa in pratica di stili di vita più sani. Ciò ci conferma che il prendersi cura della persona  e non solo  il ‘curarla’  permette di raggiungere più alti livelli  di benessere psicofisico”.

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