di Redazione
18 maggio 2012
PESARO – Una partita contro una selezione marchigiana per festeggiare la terza salvezza consecutiva in serie B. E’ quanto farà sabato pomeriggio alle 16 la Pierantoni pesaro Rugby che al campo Toti Patrignani affronterà una squadra composta dai migliori prospetti della regione. Si chiuderà così una stagione faticosa, ma comunque storica, visto che in regione nessuna squadra è mai riuscita a mantenersi così a lungo in serie B. «Ci siamo salvati all’ultima partita, ma credo che tutti gli osservatori hanno potuto intravvedere un altro livello di potenzialità – tira un bilancio il presidente della Pesaro Rugby Simone Mattioli – C’è la consapevolezza che abbiamo un buon gruppo di atleti, affiatato e pronto a sostenersi. Un gruppo che oggi ha compreso il progetto della società e che pare disposto a seguirlo nel modo più serio in futuro».
Quest’anno per la Pesaro Rugby nuovo allenatore, Daniel Insaurralde. Soddisfatto del suo lavoro?
Per lui non è stato facile inserirsi in un contesto completamente nuovo. Quest’anno, l’inizio di campionato lo ha penalizzato e la società gli ha chiesto prioritariamente di prendere in mano il destino della prima squadra, di un gruppo di atleti che ha avuto inizialmente qualche difficoltà nel passaggio dalla situazione precedente. Ma dopo questa difficoltà iniziale, credo che gli atleti si siano resi conto che seguendo Insaurralde nel suo rugby avrebbero potuto raggiungere uno stadio tecnico più evoluto. Assieme a lui, importante l’apporto del nuovo preparatore atletico D’Amen, un professionista molto apprezzato nell’ambiente e lo psicologo Raniero Bastianelli, una figura che abbiamo inserito a metà campionato, che ha avuto poco tempo per lavorare con il gruppo ma che ha già dimostrato la sua importanza nella gestione del gruppo. Siamo all’inizio di un nuovo corso e se le condizioni ce lo permetteranno vorremo continuare in questa direzione.
Cosa le è piaciuto di più di questa squadra?
Che la squadra non ha mai smesso di credere nelle proprie possibilità e dopo le 7 sconfitte iniziali non era facile. Una volta iniziato ad ingranare, nel campo di casa ha vinto solo la capolista, in una partita non facile e facendoci i complimenti. Forse questo è un risultato che denota una crescita importante. Se siamo consapevoli di ciò e iniziamo il prossimo campionato come lo abbiamo concluso, i nostri tifosi avranno di che divertirsi.
Quali giocatori l’hanno piacevolmente sorpresa?
Mi è piaciuto il contributo tecnico e di impegno dato dai giocatori che sono venuti da altri club marchigiani (Scavone, Ricci, Micci, Palma, ma anche Ulissi e Beldowsky che già erano con noi, e Rea che abbiamo recuperato in gennaio). Mi piace molto che giocano in questa squadra i migliori rugbysti marchigiani e vorrei prima o poi vederli giocare insieme a quelli che oggi giocano in categorie superiori (Pozzi, Giannotti, Gai) e ai giovani che si stanno distinguendo a livello nazionale (Azzolini, Paletta, Silvestri e gli altri del giro). Sarebbe davvero una grande soddisfazione per il nostro pubblico e per il rugby di questa regione.
Basket, calcio e pallavolo lamentano la mancanza di sponsor. Qual è la situazione della Pesaro Rugby in vista della prossima stagione?
Non facile. Quest’anno abbiamo chiuso l’era Pierantoni, uno sponsor coraggioso, che è stato con noi per 2 anni e che pensiamo sia stato ampiamente ripagato dell’investimento fatto dall’ampio ritorno di immagine che gli abbiamo garantito. Ringraziamo Pierantoni per averci scelto come veicolo pubblicitario. Quindi dobbiamo ancora trovare il nuovo main sponsor e l’impresa non è delle più semplici.
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