Aguzzi rincara: “Adozione: coppie gay no, sì ai single”

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19 maggio 2012

FANO – “I matrimoni tra persone dello stesso sesso sono un eccesso e mettono in discussione il ruolo della famiglia”. L’uscita di Stefano Aguzzi, sindaco di Fano, durante la presentazione della conferenza regionale sulla famiglia prevista per domani, ha alzato un polverone e ha sorpreso molte parti politiche. Aguzzi, dopo aver comunque ammesso di non essere la persona più indicata per disquisire sull’argomento famiglia visto che è separato, ma rimarcato come dal suo punto di vista “gli eccessi, come ad esempio i matrimoni tra persone dello stesso sesso, abbiano messo in discussione questo ruolo. Comunque la famiglia resta un punto di riferimento importante, soprattutto nei momenti più difficili”.

Stefano Aguzzi

Stefano Aguzzi, sindaco di Fano

E pensare che proprio da Fano, anni fa, una persona che ricopre una carica (non politica) estremamente importante partì per l’Olanda per convolare a nozze gay con il proprio compagno. E ancora adesso, alla faccia delle statistiche nere sui matrimoni etero (che sempre più si trasformano in divorzi), vive a Fano felice e contento con il proprio compagno.

Su Fb l’Arcigay Agorà di Pesaro ha così commentato: “Il Sindaco di Fano “non condivide” le unioni omosessuali. Della sua condivisione non ce ne facciamo nulla. Esigiamo il suo rispetto per i nostri affetti e i nostri progetti di vita. Si faccia i fatti suoi, signor sindaco”. Intanto, anche nel Pesarese si preparano per il Bologna Pride 2012 (9 giugno). Si organizza, infatti, un bus con fermata a Urbino. Il costo sarà di 15 euro A/R con il ritorno in serata.

Questa mattina il sindaco Stefano Aguzzi è intervenuto con un comunicato in cui, pur chiarendo il proprio punto di vista e spiegando come la considerazione sulle famiglie sia stato estrapolata da un intervento più lungo, ribadisce il suo no convinto anche all’adozione nelle coppie gay. Ma non solo.

“Su un tema serio ed importante come la famiglia – scrive Aguzzi – che tocca le sensibilità e le specificità di ognuno di noi, che è intrinseco nelle nostre intimità non si dovrebbe mai fare facile speculazione ma usare buon senso e soprattutto grande rispetto per le idee di ognuno.

Mi meraviglia molto che una mia considerazione inserita in un ben più ampio ed articolato intervento sia stata immediatamente cavalcata da alcuni per un inedito e forte giudizio politico sulla mia persona.

Sono sempre stato aperto verso ogni idea e/o comportamento diverso dal mio, questo vale per politica, religioni e condotte personali ovviamente sempre nel rispetto delle leggi e degli altri.

Per tornare sul tema specifico, credo che la famiglia e la rete parentale in maniera più ampia, sia un baluardo e una garanzia per tutte le difficoltà che incontriamo nelle nostre vite. Tant’è che ribadisco: chi oggi vive con maggior sofferenza questi tempi, spesso sono coloro che non hanno questa rete di rapporti e di sostegno.

Chiaramente quando si parla di famiglia non mi riferisco più a quella arcaica dei decenni scorsi che vedeva, a volte, proprio al suo interno, momenti di sofferenza, spesso negati per non mettere in discussione lo status familiare, quante donne hanno sofferto maltrattamenti e non hanno mai potuto sollevare la testa perché strette dentro obblighi presunti.

Oggi c’è indubbiamente una evoluzione positiva e laica dei rapporti familiari.

Tuttavia, ritengo che gli eccessi non vadano mai enfatizzati. Sono contrario, nell’interesse e nella psicologia dei figli, sull’opportunità di adozione da parte di coppie omosessuali mentre mi trovo d’accordo sulle adozioni da parte di single: conosco ragazze madri che hanno cresciuto, da sole, con grande dignità e capacità i propri figli.

A volte le degenerazioni della società emergono dalla rincorsa agli eccessi quando invece occorre attenzione, rispetto e una forte riflessione su temi così delicati”.

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