di Redazione
21 maggio 2012
FANO – Nel giorno che vede Di Pietro ospite a Fano per il dibattito su “Mani Pulite” Christian Sanchini, portavoce di Lotta Studentesca, solleva pesanti dubbi su quegli eventi che hanno sconvolto il panorama politico italiano.
“A distanza di 20 anni dal terremoto giudiziario che ha spazzato via una intera classe politica possiamo constatare quanto poco sia effettivamente cambiato oggi dal punto di vista etico. Come dimostrano i recenti scandali che coinvolgono indistintamente tutti i partiti corruzione e malaffare sono pratiche comuni e diffuse, sono cambiati gli attori ma i vizietti sopravvivono. Riteniamo che Mani Pulite sia stata una sorta di resa dei conti, un riassetto di poteri che ha visto prevalere la parte più addomesticabile dalla finanza internazionale. Vogliamo infatti ricordare che nel 1992,mentre l’attenzione degli italiani era rivolta allo scandalo delle tangenti, nel più assoluto silenzio, con la legge 35 Carli-Amato avveniva la privatizzazione della Banca d’ Italia, ceduta al 95% alle stesse banche che avrebbe dovuto controllare. Con questa mossa lo Stato rinunciava alla propria sovranità monetaria ponendo irrimediabilmente le basi per l’odierno tracollo economico e finanziario. Proprio per sensibilizzare gli studenti a queste riflessioni oggi effettueremo un volantinaggio al ITC Battisti di Fano”.
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