di Redazione
22 maggio 2012
PESARO – Per lei è la consuetudine. Per Pesaro una vera novità. La professoressa Rossella Fattori, direttore della Cardiologia Interventistica degli Ospedali Riuniti Marche Nord – struttura meglio conosciuta come Emodinamica – alcuni giorni fa ha effettuato il primo intervento di endoprotesi in sindrome aortica acuta dell’aorta toracica. Una procedura che al Sant’Orsola di Bologna, ospedale da cui proveniva prima di essere nominata primario a Pesaro lo scorso settembre, effettuava da più di 15 anni oltre ad aver fatto scuola in molti centri specialistici italiani e stranieri.
Ora il trattamento è una realtà anche per l’ospedale Marche Nord e al servizio dell’intera provincia: “Le sindromi aortiche acute hanno un’elevata mortalità, tra le più alte nelle malattie cardiovascolari – spiega la Fattori – La possibilità di eseguire questi interventi a Pesaro è sicuramente una cosa positiva per la popolazione, perché a volte il tempo è essenziale per l’efficacia del trattamento e per evitare la rottura aortica. La paziente da noi trattata aveva un grosso aneurisma aortico, ossia una dilatazione molto severa, circa 3 volte le dimensioni normali, con segni di iniziale rottura. La manifestazione clinica era stata un dolore molto acuto e violento alla schiena associato a un disturbo neurologico che aveva compromesso l’uso di un arto. L’intervento è percutaneo, tramite una piccolissima incisione: passando attraverso l’arteria femorale si inserisce in aorta una protesi di dacron che isola l’aneurisma dal flusso ematico”.
Il primo trattamento, effettuato dal primario della Cardiologia Interventistica e dai suoi collaboratori, ha coinvolto molti specialisti dell’ospedale: “In primo luogo il chirurgo vascolare Luigi Goffi – continua la dottoressa Fattori – grazie alla sinergia creata con l’equipe del prof. Zingaretti, collaborazione fondamentale quando è necessario fare interventi combinati chirurgici ed endovascolari. Non meno importante per il successo del trattamento, il ruolo dell’anestesista Francesco Masetti che ha eseguito l’anestesia generale e il monitoraggio della pressione endomidollare, mentre il cardiologo Egidio Mariotti ha effettuato l’ecocardiogramma transesofageo intraoperatorio. La paziente è stata successivamente ricoverata e monitorata nel reparto di Cardiologia diretto da Paolo Bocconcelli”. E chiude il direttore della Cardiologia Interventistica: “Tutto ha funzionato bene durante e dopo l’intervento, come se avessimo sempre lavorato assieme. Di questo bisogna ringraziare l’elevata qualità professionale del personale medico e infermieristico nel nostro Ospedale”.
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