24 maggio 2012
PESARO – “Cosa voglio fare adesso? Solo riposare, non chiedo altro che il riposo per presentarmi al meglio in gara 5. Sarà una battaglia e voglio essere nella migliore condizione possibile”. La partita è finita da pochi minuti, la Scavolini Siviglia ha dominato gara 4 e allungato la serie. Richard Hickman è il giocatore più cercato, più intervistato. Mvp di gara 4, Ricky ha le idee chiare. Era già il migliore nella valutazione complessiva – di entrambe le squadre – al termine di gara 2. Ha migliorato ancora, dimostrando di essere uno strepitoso saltatore… in alto. Ogni gara gli propone un’asticella più difficile da superare e un materasso più duro e lui la salta, accidenti se la salta. E dimostra di saperci fare anche con la parola, perché quando gli chiedono se ritiene che ora tutta la pressione sia sulla Bennet, replica sicuro: “E perché mai? La pressione è su entrambe le squadre, perché loro vogliono vincere e lo vogliamo noi. Non riesco a capire perché loro dovrebbero avere tutto da perdere e noi no. Vuole vincere Cantù, ma noi andiamo a giocare con un solo obiettivo: conquistare la semifinale”.
Daniele Cavaliero ha le stesse idee. Felice come non mai dopo la prova eccellente, ma proiettato già alla sfida di sabato sera… “Ci attende una sfida decisiva in un campo difficilissimo, ma noi andremo lì pronti a giocare i 40 minuti più duri, poi vedremo come andrà a finire”.
Avete dimostrato di potercela fare già in gara 1, quando siete risaliti dal meno 22 e avete fallito la tripla del meno 1.
“Se mi permettete, gara 1-2-3-4 sono già in archivio, dimenticate. Dobbiamo pensare solo alla sfida di sabato”.
Una serata bellissima, sia per la squadra ma anche per lei. Con un pubblico che ha dato una spinta incredibile.
“Fantastico, devo solo ringraziare le tante persone che mi hanno sostenuto nei momenti più difficili”.
Daniele Cavaliero pensa sempre alla squadra, ma stasera quando coach Dalmonte l’ha richiamato in panchina non può essere rimasto insensibile all’applauso che ha accompagnato i passi dal parquet alla panchina.
“Sarei un bugiardo se dicessi che non mi ha fatto piacere, che non sono contento. Ma anche adesso ribadisco che per me la squadra viene sempre prima di tutto e che nei momenti meno positivi ho pensato a dare il meglio che potevo alla Scavolini Siviglia. Ma adesso scusatemi, è già ora di pensare a sabato sera”.
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