26 maggio 2012
BENNET CANTU’ – SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO 69-78
BENNET CANTU’: Micov ne, Markoishvili 15, Leunen 14, Marconato 4, Perkins 6, Diviach ne, Shermadini ne, Cinciarini A. 0, Bolzonella ne, Brunner 8, Basile 11. All. Trinchieri
SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: White 21, Cavaliero 3, Hickman 15, Alibegovic ne, Cercolani ne, Cusin 4, Tortù ne, Flamini 0, Hackett 8, Lydeka 10, Jones 17. All. Dalmonte
ARBITRI: Facchini, Taurino, Weidmann
PARZIALI: 17-17, 22-22, 16-21, 14-18
CANTU’ – Andiamo a Milano!! La Scavolini Siviglia entra nella storia del basket italiano espugnando il campo canturino al termine di una grandissima partita, con il trio americano protagonista di una prestazione da leggenda. Tutti i biancorossi comunque hanno giocato al massimo delle loro possibilità. Dopo un primo tempo equilibrato, Pesaro scava piano piano un solco insuperabile per Cantù che prova a rientrare dal meno 13, ma non può fare nulla contro la voglia della Vuelle di tornare in semifinale otto anni dopo l’ultimo ballo. Serata da mettere nel libro dei ricordi più belli della storia degli ultimi anni della Vuelle. Da martedì ci aspetta Milano, ma ancora non è tempo di pensarci: oggi si deve solo festeggiare un’impresa grande grande.
Tutto esaurito al Pianella con oltre 200 pesaresi presenti, arrivati con pullman e auto private. La Scavolini Siviglia inizia forte con due triple di Hickman e una di Jones. La difesa funziona e in contropiede White va a schiacciare in alley-hop per il più 7 (11-4). I due falli prematuri di Hickman costringono Dalmonte a schierare sul parquet Cavaliero. La Bennet si affida ai soliti noti per non fare scappare Pesaro e con Mazzarino si riporta subito in parità a quota 13 al 6’, cavalcando un parziale di 11 a 2 che fa male alla Vuelle. Si cerca con insistenza il gioco sotto canestro e Cusin risponde presente pareggiando tutto a quota 17.
Cavaliero si trova in difficoltà nella gestione dell’attacco biancorosso, che non riesce a trovare le sue solite conclusioni. Ci vuole il ritorno sul parquet di Hickman per riequilibrare la manovra pesarese: il play biancorosso è già a quota 11 punti personali mantenendo Pesaro avanti nel punteggio (26-23 al 13’). La Bennet continua ad affidarsi al tiro dalla distanza con Leunen lasciato colpevolmente libero da un distratto Jumaine Jones e al 15esimo le due squadre sono ancora in perfetta parità a quota 28. White si risveglia dopo una piccola pausa con un bel 2+1 su rimbalzo offensivo e anche Hackett si iscrive a referto con una bella entrata per il nuovo più 5 biancorosso (35-30). Dalmonte riprova la zona che aveva funzionato in gara 4, ma viene subito bucata da Leunen per il 35 pari. Su un bel recupero di White, Jones infila la tripla da 8 metri. La partita è di un’intensità degna di una gara senza domani, le due squadre si temono e si rispettano non facendo mai calare il ritmo della partita. Un bellissimo primo tempo si chiude con il risultato più giusto per l’equilibrio visto sul parquet: 39-39.
Le statistiche raccontano di una Vuelle quasi perfetta da due (10/12), ma molto fallosa da tre (5/17). La Bennet tira peggio ma si mantiene in partita grazie alle 9 palle perse dai biancorossi.
Inizio ripresa nel segno di Jones subito a segno con una tripla, Hickman si fa fischiare un ingenuo terzo fallo ma Dalmonte non può fare a meno del suo miglior giocatore e decide di tenerlo sul parquet. L’equilibrio in campo continua con le due squadre adesso più fallose per degli attacchi spesso conclusi con tiri fuori equilibrio. Un jump di Marconato da 4 metri fissa il 48 pari al 26’, poi Hickman ripaga la fiducia del suo coach con una tripla da 7 metri e Basile risponde con la stessa moneta prima che arrivi la notizia peggiore per la Scavolini Siviglia: Hickman colto in un veniale quarto fallo che lo costringe a un ritorno in panchina. Adesso si chiedono a Cavaliero 5 minuti di qualità per non far calare l’efficacia dell’attacco pesarese. Si ritorna a cercare i pivot con Lydeka autore di tre canestri consecutivi. Il terzo quarto si conclude con la Vuelle in vantaggio sul 60 a 55.
La Bennet comincia ad essere preoccupata quando White porta la Scavolini Siviglia al massimo vantaggio (63-55). Il pubblico capisce il momento difficile dei suoi beniamini e alza ulteriormente i decibel all’interno del Pianella, ma la Vuelle non si fa intimorire e con James “The Flight” schiaccia in contropiede solitario il 65 a 55 a 8 dal termine. Quando anche Cavaliero infila la tripla del più 12, Pesaro comincia a pensare nella possibilità del colpaccio, con Jones che infila una clamorosa tripla allo scadere dei 24 secondi tuffandosi da 8 metri con due uomini addosso (71-58 al 35’). La Bennet però non è una squadra che molla facilmente e Markoishvili riporta i suoi a meno 7 a 2 minuti dal termine (73-66). Cominciano i falli per fermare il cronometro, Hackett fa 1/2 dalla lunetta, imitato da Hickman per il 75 a 66 ad un minuto dalla sirena. Quando anche Mazzarino fallisce la tripla è il segnale della resa per Cantù. Basile di pura classe riporta a meno 6 i suoi, ma a White non trema la mano e una straordinaria Scavolini Siviglia batte Cantù e torna nel gotha del basket italiano. Finale 78-69.
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