di Redazione
29 maggio 2012
dal Movimento 5 Stelle Urbino-Fermignano riceviamo e pubblichiamo
URBINO – In questi giorni apprendiamo dalla stampa, in particolare dall’articolo del Resto del Carlino del 24/5/2012, della polemica intercorsa tra alcuni consiglieri provinciali del PDL e i responsabili al turismo della Provincia Grandicelli e Pucci, da cui emerge per noi e gli operatori economici urbinati uno scenario allarmante e una forte preoccupazione in seguito all’apertura di IN.PU.T che tanto clamore ha suscitato nella città di Urbino in tema di politiche turistiche.
Riepiloghiamo i principali fatti: la rivolta dei commercianti in seguito all’apertura dell’IN.PU.T di Urbino da parte di ATI (Associazione Temporanea di Impresa) e l’allontanato di un dipendente della provincia addetto all’accoglienza turistica nello IAT. I due fatti sembrano collegati dallo stesso comportamento: una società privata (ATI) che gestisce l’accoglienza turistica secondo finalità commerciali e in contrasto con le finalità pubbliche.
Suscita un certo disappunto ciò che nell’articolo viene candidamente dichiarato: “promuovere e commercializzare prodotti” con “personale privato e pubblico”. Ma com’è possibile coniugare gli interessi del pubblico con quelli del privato? Rimane un mistero che viene facilmente risolto dalla dichiarazione dei due responsabili che dicono: “la collaborazione con ATI nel servizio di informazione turistica avviene sulla base delle regole pubbliche di imparzialità e trasparenza”. Dubitiamo proprio che un’attività commerciale nata per fare profitti economici e con il solo scopo di lucro, gestisca in maniera diversa un ufficio così strategico per il nostro territorio. La cosa si commenta da sola e pensiamo che possa creare seri problemi nella nostra provincia.
Chiediamo all’amministrazione provinciale di prodigarsi per eliminare ogni ingerenza da parte di società o enti privati nell’attività pubblica di promozione turistica svolta all’interno delle IAT e invitiamo al contempo il Presidente della Provincia ad un’attenta analisi dei fatti che hanno portato a tale grave situazione e, nel caso emergano accadimenti di dubbia trasparenza, provvedere con la massima tempestività per fare si che tali incresciosi fatti discriminatori nei confronti degli operatori non possano più ripetersi in futuro nel nostro territorio.
Il Movimento 5 Stelle Urbino-Fermignano verificherà se tale comportamento di “imparzialità e trasparenza” verrà rispettato e invita tutti i cittadini a vigilare, riteniamo che questa situazione sia causa di gravi danni alle attività presenti nella nostra città e sul territorio, ed invitiamo il presidente della nostra Provincia, Matteo Ricci, a rivalutare seriamente l’intera vicenda e, soprattutto, rivedere la posizione del dipendente allontanato che dai fatti, se accertati, risulterebbe un leale alleato del bene comune e della nostra comunità nonché un ottimo collaboratore della amministrazione pubblica.
http://urbinoturismo.wordpress.com/2012/06/10/il-dipendente-allontanato-dal-movimento-5-stelle/