di Redazione
29 maggio 2012
MILANO – Una forte scossa, di magnitudo 5,8 Richter, praticamente uguale a quella della settimana scorsa, ha mandato nel panico il nord Italia. L’epicentro questa volta è stato Medolla nel modenese ma il sisma è stato avvertito nettamente in tutto il nord Italia: dal Friuli fino al nord delle Marche. Erano le ore 9. I danni maggiori nel Modenese: 16 morti, alcuni dei quali deceduti sotto i capannoni. Altri operai sono rimasti sepolti all’interno del duomo di Mirandola, altri ancora feriti e bloccati all’interno di alcune fabbriche crollate per un totale di più di 200 feriti e 16 mila sfollati.
Per la paura sono stati evacuati decine di negozi anche a Bologna. A Milano e nell’hinterland evacuati decine di uffici con molte chiamate al 118, così anche i Versilia e Torino. Nuovi crolli si sono registrati a Mirandola, Finale Emilia e San Felice sul Panaro, paesi già colpiti dalla scossa del 20 maggio.
Bloccata parte della linea ferroviaria che transita per il Modenese.
Ma la paura è dilagante. A Pesaro la scuola materna di Soria avrebbe contattato i genitori per andare a prendere i figli causa terremoto Emilia. Ragazzi fatti uscire dalle scuole al Mascarucci e al Carducci.
Intanto, anche i volontari del gruppo comunale di Protezione civile di Pesaro è andato in soccorso dei terremotati dell’Emilia Romagna. Una squadra composta da quattro persone sta per partire alla volta delle zone colpite dal sisma. Il Comune di Pesaro è stato allertato dalla Regione Marche per acquisire la disponibilità a inviare nelle zone terremotate i volontari del gruppo comunale di Protezione civile erelativi mezzi. Immediatamente l’Amministrazione ha disposto l’invio di quattro volontari formati ed equipaggiati, così come richiesto, dotati di un pick-up 4×4, delle attrezzature necessarie agli interventi e dei dispositivi di protezione individuale idonei al tipo di lavoro da effettuare. Il calendario prevede per i volontari del gruppo comunale un primo impiego nelle zone di operazione dal 30 maggio al 4 giugno.
Ore 13
In merito al sisma che ha colpito il territorio emiliano-romagnolo, il sindaco Ceriscioli ha informato di aver attivato il sistema comunale di Protezione Civile. Sono state acquisite le informazioni tecnico-scientifiche da parte degli organi istituzionalmente preposti a questo tipo di verifiche. Dalle informazioni acquisite risulta che l’epicentro del sisma è localizzato nella zona già precedentemente interessata, situata nel Ferrarese. La scossa di magnitudo 5.8 della scala Richter è stata percepita nel territorio pesarese soprattutto nei piani alti. Al momento non esistono segnalazioni di danni, neppure minimi, alle strutture pubbliche e private. L’organizzazione comunale di Protezione Civile è comunque allertata e continua a monitorare la situazione. I tecnici del Comune sono in queste ore impegnati nei sopralluoghi negli istituti scolastici che ne hanno fatto richiesta.
Qualunque modificazione dello stato esistente sarà tempestivamente comunicata attraverso il profilo e la pagina Facebook Luca Ceriscioli, e poi saranno riportate e rilanciate su www.pu24.it.
LA PROVINCIA PRONTA A COLLABORARE ANCORA
“Solidarietà e pronti a collaborare ancora”. Ancora violente scosse di terremoto nell’emiliano, avvertite distintamente anche nella provincia. “Siamo profondamente vicini ai territori colpiti dal sisma – evidenziano il presidente Matteo Ricci e l’assessore Massimo Galuzzi -, che ha prodotto di nuovo vittime, crolli e danni, mettendo in ginocchio comunità e luoghi già duramente provati. Una vera tragedia. Rinnoviamo in queste ore, a maggior ragione, la nostra collaborazione”.
Due nuclei di volontari della protezione civile sono già partiti per l’Emilia, da Pesaro e Fano. “Siamo in contatto costante con il capo dipartimento della protezione civile regionale Roberto Oreficini – comunicano presidente e assessore -. Nelle prossime ore, quando il quadro sarà più definito, valuteremo insieme tutte le necessità che si presenteranno. Se richiesto, naturalmente, daremo il nostro contributo”.
Presidente e assessore continuano: “Abbiamo segnalato alla protezione civile 9 ingegneri dell’amministrazione provinciale disponibili ad effettuare controlli e verifiche. Mettiamo a disposizione, se servirà, anche la nostra cucina da campo e altre strutture”. Nella provincia, apprensione ma situazione sotto controllo: “Non si segnalano problemi – conclude Galuzzi -. Alcune scuole sono state evacuate per qualche minuto. Ma complessivamente è tutto nella norma, non si sono registrati danni”.
Lascia una risposta