di Redazione
2 giugno 2012
PESARO – Dal consigliere Pdl Alessandro Di Domenico riceviamo una mozione di indirizzo per affidare porzioni di terreno pubblico, non in uso, da mantenere in uno stato di decoro adeguato, a cittadini residenti a Pesaro. Un’idea che, secondo il presidente della Commissione Bilancio e Patrimonio, potrebbe rappresentare una bella soluzione sia per il Comune che per i cittadini interessati
Ecco il testo della mozione:
premesso che:
Nel Comune di Pesaro ci sono porzioni di terreno pubblici in stato di abbandono, non in uso, non mantenuti e spesso marginali o nascosti;
Queste porzioni di terreno dovrebbero essere gestite dall’amministrazione comunale come qualunque area verde pubblica,
constatato che:
Molti cittadini Pesaresi hanno trasformato molte di queste porzioni di terre in orti o giardini creando decoro e fruibilità di aree altrimenti inagibili;
L’amministrazione Comunale ha oggettive difficoltà a gestire tutte le aree verdi pubbliche della città
Preso atto che:
Il comune di Pesaro può offrire l’affidamento di questi terreni regolarizzando anche le situazioni non ben definite;
Il Comune ha già un gruppo di volontariato che opera nella città, così come in molte circoscrizioni;
Il Comune di Pesaro sta predisponendo un elenco di volontari per la manutenzione del verde e dei plessi scolastici comunali,
con la presente, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco, l’Assessore Competente e gli Uffici preposti a:
1 – valutare l’opportunità di affidare porzioni di terreno pubblico, non in uso, da mantenere in uno stato di decoro adeguato, a cittadini residenti a Pesaro;
2 – proporre agli interessati di ricambiare l’affidamento di tali porzioni di terreno con la disponibilità di offrire, liberamente, il proprio tempo per attività di volontariato da effettuarsi nella città di Pesaro;
3 – proporre ai cittadini che aderiscano a questa iniziativa, di iscriversi in un elenco di volontari, indispensabile per poter ricevere una copertura assicurativa, che copra soprattutto i rischi di infortunio, durante l’attività di volontariato;
4 – predisporre un protocollo d’intesa con ASUR, Ispettorato del lavoro ed INAIL , affinché i volontari non siano inquadrati, in caso di infortunio, a nessuna tipologia lavorativa subordinata o parasubordinata che implichi responsabilità all’Ente Pubblico;
5 – predisporre una liberatoria da sottoporre ai volontari per non scaricare responsabilità civili o penali, in caso di infortunio, all’Ente Pubblico.
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