Festa della Repubblica. Quelli (giovani) che dicono sì

di 

2 giugno 2012

dal giovane Mario Alberto Rinaldi riceviamo e pubblichiamo

FANO – “Questa mattina alla festa della Repubblica che si è svolta al Pincio di Fano, insieme ad un gruppo di ragazzi contattati tramite un passaparola sui social network, abbiamo fatto capire che il futuro dell’Italia passa attraverso di noi, attraverso le nostre azioni, e le nostre passioni. Non più divisi dal colore dei partiti, ma uniti nel tricolore, con la speranza che ci possa essere un nuovo futuro. Un futuro caratterizzato da icone e personalità intraprendenti che abbiano realmente la voglia e la forza di prendere in mano il proprio destino”. I ragazzi tengono a precisare che, nella celebrazione organizzata dalla Giovane Italia provinciale, chi si è unito oggi non aveva colori politici ma lo ha fatto esclusivamente per dimostrare di credere e voler essere parte del futuro del nostro paese.

 

 

“Le bandiere partitiche – scrive Mario Alberto Rinaldi – ormai non riescono più a testimoniare le necessità, i bisogni della collettività. Proprio per questo non vogliamo essere catalogati in un preciso schieramento partitico, ma in un cambiamento generazionale.

 

Vogliamo essere presi in considerazione per il nostro amore verso l’Italia, il nostro Paese”.

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