di Redazione
2 giugno 2012
PESARO – Matteo Ricci attende Corrado Passera prima del suo dibattito in piazza del Popolo e, insieme al sindaco Luca Ceriscioli e al deputato Massimo Vannucci, approfitta della situazione. “E’ stata anche l’occasione – spiega il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino – per affrontare con lui questioni locali. Abbiamo ribadito la necessità di legare la calamità marchigiana (il cosiddetto terremoto bianco, ndr) alla tragedia emiliana, e quindi di fare scattare un meccanismo di solidarietà nazionale anche per noi. In più abbiamo parlato a lungo delle azioni che il governo ha messo in campo per liquidare i crediti delle imprese, da parte del pubblico”.
C’è anche il “tema del patto, che massacra gli enti locali, e ovviamente abbiamo ragionato della Fano-Grosseto, perché il mese di giugno è fondamentale. Abbiamo fatto il punto, ci vedremo presto e lo andremo a trovare a Roma”. Il ministro, aggiunge Ricci, “pensa come noi che la E-45 sia un’opera strategica. E ritiene che l’arteria dovrebbe entrare nella fase nuova di rilancio delle infrastrutture italiane. La considera tra le principali. In più Passera farà presente e segnalerà l’emendamento presentato da Vannucci, in maniera bipartisan, per agganciare la calamità marchigiana tramite il decreto di riforma della protezione civile”.
Il dibattito inizia con il minuto di raccoglimento per le vittime del sisma emilano. “Si valuteranno con l’Europa – ha spiegato il ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture Corrado Passera a margine – tutte le modalità per aiutare il più velocemente possibile le aziende dell’area colpita dal terremoto in Emilia. Quando si parla di calamità, è verosimile che si possa uscire da vincoli che altrimenti non ci sarebbero”.
Ancora il ministro a margine: “Abbiamo dovuto attivare, come la legge prevede, un aumento delle accise sulla benzina per venire incontro alle esigenze delle zone terremotate. Mi è sembrato giusto proporre al mondo della produzione di contribuire a quest’onere. Ogni azienda deciderà come procedere, dopo che il decreto sarà attivato”.
Il ministro conferma che l’aumento sulla benzina durerà fino alla fine dell’anno. Poi sale sul palco e dà la sua visione sulla crescita. Tra gli spunti: “Semplificare l’avvio delle imprese, anche tramite agevolazioni fiscali, togliere i meccanismi inutili, snellire la burocrazia. Un Paese che non cresce abbastanza non dà fiducia. Liberiamo le energie che servono. Gli investimenti vanno attirati dall’estero. I principali ostacoli per le imprese che guardano all’Italia sono le interrelazioni con le amministrazioni, troppo complicate e il funzionamento della giustizia”.
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