di Redazione
28 giugno 2012
Aggiunge Ricci: «Sicuramente saranno ripensati, in futuro, i servizi nei Centri per l’impiego. Non sostituendo la comunicazione calda, fisica. Ma integrandola con quella digitale. Anche sul turismo, si utilizzeranno i social network per incrementare l’appeal e il richiamo, per fare marketing. Nasceranno figure specifiche, manager dei social media e noi stiamo già sostenendo questi processi, a tutti gli effetti». Esempi: «Con i fondi europei, abbiamo attivato corsi e indagini per supportare le piccole e medie imprese e favorire professionalità nuove nel settore». Tra il pubblico, ci sono i casi concreti. Start-up locali, piccole aziende cresciute in poco tempo, progetti ad hoc. Come Obiettivo Business, Sigma Consulting. MobilitAmi, piattaforme nate nel pesarese che sono già realtà, dove tutto passa dallo smart e dal digitale. Dalla cartografia alle mappature, per finire col trasporto sostenibile. Per Giovanni Boccia Artieri, docente dell’università di Urbino, «le pubbliche amministrazioni dovranno diventare hub, capaci di veicolare, attraverso la Rete, soggetti diversi, per una comunicazione non più imposta ma originata dal basso». Ossia, dal livello dei cittadini. «Torniamo a riflettere sulle relazioni, sui nuovi rapporti tra micro e macrolink, tra istituzioni e cittadini – sottolinea Lella Mazzoli, direttore del dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’ università di Urbino -. E investiamo sulla formazione». Intervengono anche Giuseppe Granieri (direttore editoriale 40k, esperto di cultura digitale), il giornalista Sergio Maistrello, Stefano Epifani (direttore dell’associazione italiana per l’Open Government), Giovanni Arata (ricercatore e progettista freelance), Alessandro Lòvari (tecnico della comunicazione pubblica e istituzionale), Stefania Geminiani (responsabile Sviluppo organizzativo, comunicazione, Urp della Provincia di Pesaro e Urbino), Gea Ducci (docente di comunicazione pubblica, università di Urbino), Augusto Leggio (già amministratore delegato di Poste italiane), il direttore generale della Provincia Marco Domenicucci e il ceo di Yoyo Comunicazione Martino Bellincampi.
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