di Redazione
16 luglio 2012
di Alessandro Gostoli
PESARO – Continua la raccolta delle 500mila firme da presentare alla Corte di Cassazione per il referendum che taglia in parte lo stipendio ai parlamentari. L’iniziativa nasce dal gruppo Unione Popolare, movimento che fa politica dal basso e che usa la rete per propagandare le proprie iniziative. Sarà dunque possibile firmare per l’abrogazione dei privilegi della casta recandosi nel comune di residenza.
Tuttavia sono da segnalare lamentele da parte di cittadini che, una volta recatisi al Comune per apporre la firma, si sono trovati davanti funzionari non informati dell’iniziativa. “I moduli sono stati spediti” afferma l’Unione, eppure in diversi Comuni sembrano non pervenuti.
La raccolta delle firme andrà avanti fino la fine dell’anno. Per partecipare basterà recarsi al proprio Comune provvisti di un valido documento di riconoscimento.
“Se qualche Comune dovesse porre difficoltà – scrive in una nota informativa il comitato promotore – non esitate a contattarci telefonicamente”.
Per info http://www.unionepopolare.eu/.
Speriamo di farcela!!!
é un vero piacere firmare per poter abolire tutti i benefici a questi glandi, che ci fottono tutti i giorni,in ogni, modo, è in ogni maniera, che stiamo lavorando solo ed eclusivamente per loro ,è per i politici trombati che si sono fatti un ente per poter avere i privileggi che tutti i politici hanno.Si sono spartiti il territorio perchè cosi gli è dovuto tutto,cosi vanno eliminati questi enti, consorzi industriali, autorita portuali, parchi marini, parchi fluviali,parchi di ogni genere ,pur di fottere,forestale in mare,è cosi migliaia di enti fottitori