Tiro al volo, ora è uno sport d’oro. Mattioli: “Visto che erano accuse strumentali?”

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7 agosto 2012

da Giacomo Mattioli, capogruppo de La Tua Fano riceviamo e pubblichiamo

FANO – Giusto un mese fa alcuni esponenti politici di opposizione criticavano aspramente la scelta dell’Amministrazione Comunale di aver messo a bilancio le risorse finanziarie per rimodernare e mettere a norma l’impianto comunale di tiro a volo, realizzando spogliatoi e servizi igienici a norma e senza barriere architettoniche.

Già a suo tempo quelle accuse apparivano strumentali e prive di fondamento, utili solo a cercare visibilità gettando discredito su chi gestisce quella struttura sportiva, fiore all’occhiello della nostra città, in maniera esemplare.

Per di più, l’aver definito il tiro a volo una “attività sportiva di nicchia” la diceva già lunga sulla competenza e considerazione che queste persone hanno del mondo dello sport.

A distanza di un mese, possiamo dire che quelle critiche sono state clamorosamente smentite da due entusiasmanti risultati sportivi, di prestigio diverso ma entrambi collegati da un filo rosso al nostro impianto di tiro a volo.

Jessica Rossi, campionessa olimpionica a Londra 2012

Il primo è il bel risultato della squadra fanese che ha vinto per il secondo anno consecutivo i campionati italiani della Federcaccia di categoria specialità fossa olimpica svoltisi a Todi.

Ma anche nella ben più gloriosa vittoria di Jessica Rossi, oro alle Olimpiadi di Londra 2012 nel trap femminile, c’è un po’ di Fano: forse non tutti sanno (e probabilmente tra questi ci sono anche coloro che criticavano) che Jessica Rossi prima delle Olimpiadi si è allenata proprio nel nostro impianto di Monteschiantello.

Una delle condizioni necessarie per riuscire a far crescere atleti preparati e portarli ad alti livelli è sicuramente quella di avere, oltre a bravi tecnici, anche strutture sportive all’avanguardia: ecco perché investire sull’impianto di tiro a volo di Monteschiantello non solo è giusto dal punto di vista dell’agibilità e dell’eliminazione delle barriere architettoniche, ma è anche il modo migliore per fare in modo che i nostri atleti si perfezionino sempre di più e continuino a tenere alto il nome di Fano in giro per l’Italia. E se anche i campioni olimpici vengono qui ad allenarsi, un motivo ci sarà.

Resta la curiosità: coloro i quali hanno criticato gli “sport di nicchia”, staranno gioendo per le numerose medaglie vinte dai nostri atleti alle Olimpiadi, visto che nessuna è arrivata dai cosiddetti “sport maggiori”?


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