Cavaliero, primo mattone. Poi (forse) Flamini

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8 agosto 2012

PESARO – Siamo ancora a discutere sui soldi disponibili per la costruzione della nuova Vuelle 2012-13 più che commentare i nuovi futuri acquisti, anche se una volta sbloccata la situazione, nel giro di pochi giorni il roster pesarese verrà quasi completamente riscritto, perché la dirigenza biancorossa sta aspettando solamente il nullaosta per iniziare a firmare tutti i giocatori nel mirino e già contattati da diversi giorni.

La prima certezza è il rinnovo del nazionale azzurro Daniele Cavaliero (Classe 1984), che ha firmato fino al 2014 accettando di spalmare il suo ingaggio, ricevendo come contropartita la garanzia di avere il posto in quintetto con le spalle coperte da una guardia probabilmente comunitaria, mentre il capitano Simone Flamini sta valutando l’offerta pesarese (riduzione di un terzo dell’ingaggio rispetto all’annata scorsa) guardandosi intorno, con Avellino intenzionata ad offrirgli un biennale a condizioni più favorevoli. Situazione da valutare quella del maceratese che non ha mai fatto mancare il suo apporto e del quale sono da rimarcare le doti di leader del gruppo e di ottimo difensore, ma in una Vuelle che faticherà a fare canestro potrebbe servire un numero quattro con più punti nelle mani e maggior attitudine a rimbalzo, qualità che il buon Simone non ha mai avuto, ritagliandosi sempre un ruolo da specialista più adatto ad una grande squadra, se Flamini allungherà il suo rapporto con Pesaro saremo i primi a rallegrarcene, ma se sceglierà di andare a prendere qualche soldino in più da un’altra parte potrebbe essere una scelta conveniente ad entrambi.

Scavolini Siviglia-Venezia, Daniele Cavaliero

Daniele Cavaliero. Foto Giardini

Non si può dire che non si stiano battendo tutte le strade possibili alla ricerca del nuovo main sponsor disponibile a mettere il suo marchio sulle canotte ancora candide della Vuelle, anche se la mancanza di un vero uomo di marketing sportivo all’interno della dirigenza si sta facendo sempre più evidente con ditte contattate anche se in aperto conflitto con uno degli sponsor più munifici, come il caso della società di energia del comprensorio fanese che si sarebbe messa in concorrenza con l’Hera Marche Commerciale, o con aziende che si riservano di dare una risposta dopo Ferragosto.

Quanto può valere sponsorizzare come primo nome una società sana di serie A di pallacanestro? Valter Scavolini, che un po’ di esperienza l’ha accumulata, ha sempre affermato di considerare le offerte sotto il milione di euro nemmeno da prendere in considerazione, ma di questi tempi non è semplice trovare qualcuno disposto ad investire un milioncino tutto da solo, la soluzione migliore rimane quella di trovare due aziende pronte ad offrire mezzo milione a testa e proseguire nella felice intuizione del doppio nome sulla maglia, che essendo due marchi nuovi di zecca, avrebbero un sicuro impatto a livello mediatico.

Per adesso si è trovato una società disponibile ad offrire una somma intorno ai trecentomila euro, cifra onestamente inferiore alle aspettative, anche se in tempi di vacche magre non si dovrebbe fare troppo gli schizzinosi. Proprio in questa occasione servirebbe qualcuno competente in materia per non farsi sfuggire l’investimento, magari riproponendo l’idea avuta da Caserta l’anno scorso, con uno sponsor per il girone d’andata e uno diverso per il girone di ritorno, non si dovrebbe mandare via qualcuno pronto ad aprire il portafoglio senza percorrere tutte le strade possibili.

Con la conferma di Andrea Traini come secondo playmaker, la prossima mossa sarà la firma di Andrea Crosariol, che sta cercando di svincolarsi da Roma senza rimetterci troppo, completando così un reparto italiano che dovrebbe contare anche sul rientro di Alessandro Amici.

Ricordiamo che è sempre aperta l’iniziativa “Amici della Vuelle” promossa dal nostro sito pu24 per sostenere il basket pesarese in questo difficile momento, basta recarsi in qualsiasi filiale della Banca di Pesaro o effettuare un bonifico alle seguenti coordinate bancarie:  IT61U0882613303000030103281, fino ad adesso sono stati raccolti 2150 euro, ma si deve fare molto meglio.

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