di Redazione
9 agosto 2012
FORLI’ – Paolo Ginestra, ex portiere di Vis e Fano, riparte da Forlì dopo la conotroversa esperienza vissuta a Foggia. Proponiamo l’intervista rilasciata dal portiere di Pergola durante la presentazione ufficiale avvenuta ieri a Forlì.
“A 33 anni voglio ancora migliorare. Il Forlì in passato ha subito molte reti? Quest’anno ne prenderà meno” E’ stato presentato oggi davanti a stampa e fotografi il nuovo portiere del Forlì, Paolo Ginestra, presso la sala stampa dello stadio Morgagni. Introdotto dal Vice Presidente Castellucci, Ginestra ha iniziato coi ringraziamenti: “Sono veramente felice di essere qui, per questo dico grazie alla società che mi ha cercato e voluto. Ho grandi motivazioni e voglia di cominiciare”. Quindi spazio alle domande dei giornalisti.
Come si ricomincia dopo un episodio come quello dello scorso febbraio (il giocatore fu aggredito a Foggia da un gruppo di “tifosi”, ndr)?
“Non vorrei tornare troppo su quell’argomento, anche perchè è sbagliato generalizzare, a Foggia ci sono tante persone per bene, che amano la squadra. In quella circostanza, dissi ciò che pensavo, da capitano sentivo il dovere di difendere il gruppo, che tra l’altro era giovane. C’era attorno alla squadra un clima pesante, che non aiutava i più giovani quando entravano in campo. Mi sono preso le mie responsabilità, come ho sempre fatto. Comunque, non devo ripartire, do sempre tutto per la maglia della squadra in cui gioco, ovviamente sarà così anche a Forlì”
Che motivazioni ti hanno spinto qui?
“Intanto, le motivazioni ci sono sempre, per un calciatore sono tutto. Se uno non ha più voglia di migliorare, meglio che cerchi un altro lavoro. Io credo che a 33 anni posso dare ancora tanto, e voglio migliorare ancora. Due anni fa, alla Paganese, ho quasi sfiorato un record di imbattibilità, magari ci riesco qui”
Difficile, il Forlì ha un’attitudine molto offensiva, e in passato ha subito molti gol.
“Vorrà dire che con me, quest’anno, ne subirà meno. La difesa a 3 per me non è un problema, conosco questo modulo, è necessario stare concentrati e pronti a muoversi dai pali, io del resto non sono un portiere che ama stare sulla linea di porta, uscire è una delle mie caratteristiche. Se a Foggia sono stato cercato da Zeman, un motivo ci sarà”
Quali sono le tue caratteristiche?
“Credo di essere un portiere completo, certamente ho coraggio, come detto prima mi piace uscire, senza paura. Sono un istintivo, forse un po’ spericolato. E comunque (ride, ndr), quando sto bene fisicamente, per farmi gol devono spararmi…”
Hai alle spalle una carriera incredibile, in questo momento sei il giocatore con più esperienza in rosa. Sei pronto?
“Assolutamente si, ovunque sono stato, ho dato il massimo, sia in campo, sia dentro lo spogliatoio, metto la mia carriera al servizio dei compagni, cercherò di trasmettere loro la mia esperienza. Conosco personalmente solo Evangelisti, con cui sono stato a Livorno. Farò presto a entrare in armonia con tutti”
E, fisicamente, a che punto sei?
“Arrivo ora col gruppo, ma in questo periodo ho lavorato, soprattutto sulla forza. Per le fare importanti sarò pronto? Già in Coppa Italia? Questo dovete chiederlo al mister”
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