di Redazione
10 agosto 2012
PESARO – David Alegret il 12 agosto debutterà al Festival Rossini di Pesaro in Il signor Bruschino. Alegret è un giovane tenore spagnolo, con già diversi debutti in Italia: ha cantato a Trieste con La Cenerentola, a Palermo con Il ratto dal serraglio, a Ravenna con Muti in Don Pasquale, all’Opera di Roma sempre con La Cenerentola e al Regio di Torino con L’Italiana in Algeri.
Che cosa rappresenta per un cantante belcantista debuttare al Rossini Opera Festival?
Per un cantante specializzato nel belcanto il ROF è il posto migliore, sopratutto quando, come nel mio caso, si canta molto il repertorio rossiniano. Per me è una grande emozione anche solo trovarmi qui, cantare al Festival è un sogno fatto realtà: ero già stato al ROF nel 2004 con l’Accademia per “Il viaggio a Reims”, e ora sarò uno dei protagonisti de Il signor Bruschino. Credo che essere specializzati in Rossini e cantare al ROF sia una conferma del buon lavoro fatto e che la fatica, lo sforzo e il sacrificio che richiede questa carriera sia servito. Sarà una motivazione per continuare a lavorare e studiare, e migliorare ogni giorno che passa.
Il signor Bruschino è una delle opere meno rappresentata di Rossini, come mai?
Sinceramente credo che questa opera sia un vero e proprio gioiellino del compositore, con tutte le caratteristiche tipiche del repertorio. Forse il fatto che sia un’opera con un solo atto e con una durata di un’ora e mezza potrebbe essere una ragione…io spero davvero che poco a poco si comincerà a fare più spesso nei teatri di tutto il mondo, ne varrebbe davvero la pena
Che opinione ha del personaggio che canta in quest’opera? Che difficoltà vocali presenta rispetto ad altri personaggi rossiniani?
Anche il personaggio di Florville si può considerare un piccolo capolavoro. Non è un personaggio con una difficoltà vocale estrema come altri personaggi per tenori rossiniani, la tessitura è abbastanza centrale e comoda. Credo che la sfida più grande è che bisogna avere molto legato nell’arietta iniziale dell’opera e dominare molto bene il fiato e il fraseggo. Inoltre proprio con questa bellissima aria si apre l’opera e inizia lo spettacolo: la trepidazione è tanta ma bisogna mantenere il controllo
Come definirebbe il concetto di abbellimento vocale? Si deve applicare molto in quest’opera?
Abbellimento vocale significa semplicemente aggiungere note in una cadenza o ad una frase per renderla ancora più bella e spettacolare. Concretamente in quest’opera non credo ci sia bisogno di usare molto questo strumento perchè l’aria del tenore non è un’aria di bravura. La bellezza dell’aria iniziale sta proprio, secondo me, nella sua semplicità: in questo caso credo che aggiungere molti abbellimenti andrebbe contro il significato del testo e della musica
Quale è la differenza tra un tenore rossiniano (o belcantista in generale) e un tenore lirico? È un buon momento per il belcanto, ci sono voci interessanti?
È difficile dare una risposta univoca, io credo che un tenore belcantista deve essere anche un pochino tenore lirico perchè questa parte è necessaria per il fraseggio e il legato, oltre ovviamente alla coloratura. Un tenore lirico puro può a volte cantare belcanto, anche se sarà più propenso a cantare Bellini e Donizetti più che Rossini. In generale comunque credo sia un buon momento per il belcanto: ci sono molti giovani che stanno crescendo con voci di qualità, l’importante è continuare a studiare perchè in questa carriera non si finisce mai di migliorare, è uno studio costante e quanto più talento hai intorno a te, tanto più puoi imparare!
RICORDIAMO CHE il tenore barcellonese David Alegret debutta quest’estate nel leggendario Rossini Opera Festival di Pesaro nell’opera Il Signor Bruschino, presentata in una nuova produzione con la regia del collettivo Teatro Sotterraneo e la direzione musicale di Daniele Rustinioni. Gli spettacoli si svolgeranno presso il Teatro Rossini il 12, 15, 18 e 21 agosto.
David Alegret, che debutta la partitura rossiniana proprio nel luogo di nascita del compositore, si sta consolidando nel repertorio lirico leggero e come specialista di Rossini, avendo già interpretato opere come L’Italiana in Algeri, La Cenerentola, Il viaggio a Reims, Il Turco in Italia e Il barbiere di Siviglia in importanti teatri come la Staatsoper di Vienna, la Finnish National Opera di Helsinki, la Amburgo Staatsoper, il Teatro Verdi di Trieste, l’Opera di Roma, di Zurigo, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Real di Madrid e La Monnaie a Bruxelles. Inoltre Alegret è stato protagonista di diverse produzioni in Italia, l’ultima volta l’estate scorsa con Lo frate ‘nnamorato di Pergolesi al Festival di Jesi e con la direzione di Fabio Biondi.
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