di Luciano Murgia

14 agosto 2012

PESARO – Torni da Londra pensando a come era il volley pesarese targato Scavolini, alla Robur tre volte campione d’Italia con le brasiliane Mari, Sheilla e Jacqueline allenate dai connazionali Angelo Vercesi e Ze Roberto. Pensi a Carolina Costagrande, a Martina Guiggi e Francesca Ferretti, ma anche a Elke Wijnhoven, Kasia Skowrosnka e Senna Usić. Pensi soprattutto a come eravamo. Poi metti piedi a Pesaro e ti chiedi come saremmo. E la prima risposta è un’ulteriore pena.

Saremmo anche senza Alix Klineman, una delle poche note liete della scorsa stagione, quella figlia della fuga della Hooker, della volontà di Valter Scavolini di lasciare la pallavolo, soprattutto la Robur.

Alix – ormai è certo, manca solo il comunicato ufficiale – andrà a Villa Cortese, anzi alla nuova società nata dalla fusione tra Villa Cortese e Novara e la Robur se la ritroverà di fronte il prossimo 18 novembre, in trasferta (ritorno il 17 febbraio 2013). L’americana, la prima confermata, deve arrendersi all’evidenza. La Robur non è in grado di onorare il contratto, meglio farla partire, lasciarsi da buoni amici.

Per lei – californiana – non sarà facile lasciare Pesaro, dove si è trovata benissimo, rinunciare alle passeggiate in zona mare, godere il sole e la vista dell’Adriatico, che non è l’Oceano Pacifico ma è pur sempre mare, per le nebbie lombardo-piemontesi.

Bisogna farsene una ragione. Al cospetto di un budget ridotto all’osso, impossibile tenere Alix. Auguri a lei e alla sua carriera, anche in Nazionale, dove dovrebbe approdare dopo la delusione olimpica patita dagli Stati Uniti sconfitti dalle “nostre” Jacqueline e Sheilla, dalle idee di Ze Roberto che ha fatto forzare il servizio per mettere in difficoltà la ricezione delle Usa e obbligare Berg a correre. Sappiamo tutti che se Lindsey può giocare sul proprio cilindro è insuperabile, ma va in tilt se deve correre.

La partenza di Alix Klineman sembrerebbe il preludio al mancato arrivo della connazionale Lauren Gibbemeyer, che però ha fatto sapere di volere giocare a Pesaro. E’ già qualcosa.

Parte Alix, se ne va (a Crema) anche Laura Saccomani, che però, dopo le delusioni della passata stagione, non susciterà grandi rimpianti, se non quello di non avere dimostrato di essere la “ragazzina” ammirata in una Supercoppa italiana. Peccato, perché la Robur aveva creduto in lei, ma lei ha fatto di tutto per non ripagare la fiducia.

Per due che partono, un arrivo certo, un’under 22 ungherese. La Robur ripartirà da lei, da Lauren Gibbemeyer, Serena Ortolani, Monica De Gennaro, Elisa Manzano, Noemi Signorile e Valentina Tirozzi… E’ più di qualcosa. E bisognerà accontentarsi, confidando nelle indubbie qualità di coach Pistola. A proposito: non è che – mancando ancora la presentazione ufficiale – ci sono problemi anche per lui?

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