Ecco Crosariol: “Ho sete di rivincita”

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17 agosto 2012

PESARO – Non c’è il bagno di folla che la stagione scorsa caratterizzava le presentazioni dei nuovi arrivati in maglia biancorossa. La tifoseria si adegua al clima di austerità più volte dichiarato dalla dirigenza pesarese, e non sono più di una cinquantina di persone nella sala congressi dell’hotel Flaminio per la presentazione del primo acquisto della nuova Vuelle 2012-13: Andrea Crosariol, nato a Milano l’11 novembre 1984, 213 centimetri di altezza.

Un momento della presentazione di oggi di Crosariol

Un momento della presentazione di oggi di Crosariol

Prende la parola il presidente Franco Del Moro, che ricorda che la prima conferenza stampa alla quale ha presenziato è stata quella di un altro pivot italiano, Marco Cusin, e spera che questo sia di buon auspicio. Il presidente confessa che quando John Ebeling lo aveva contattato per comunicargli dell’interesse della società per Crosariol, aveva manifestato un po’ di scetticismo, ma il d.s. biancorosso lo ha subito rassicurato sulla volontà del giocatore di ben figurare dichiarando che questa sarà una scommessa che la Vuelle vuole vincere. “Dopo avergli parlato a quattr’occhi – ha detto Del Moro – sono fiducioso sulla bontà dell’investimento sul centro proveniente dalla Lottomatica Roma”.

Andrea Crosariol risponde alle domande dei giornalisti affermando di essere felice di questa scelta: “Sono arrivato per giocare al top dopo tre anni difficili nella capitale. Sono contento di poter vivere in una cittadina tranquilla di provincia come Pesaro che mi ricorda Avellino”, dove ha disputato una delle sue migliori stagioni alle dipendenze di un allenatore che lo conosce bene come Zare Markoski. “Sono meravigliato – continua il nuovo centro della Vuelle – che nel giro di soli due giorni parecchie persone mi abbiano riconosciuto per strada e salutato amichevolmente. Situazioni che in una città calciofila e cosmopolita come Roma difficilmente capitava. La scelta di vestire la maglia della Vuelle (avrà il numero 11 sulle spalle, ndr) è stata presa anche per il desiderio di giocare di fronte a un pubblico numeroso e competente che da avversario ho sempre ammirato”.

Dei primissimi allenamenti è rimasto colpito dalla palestra di Baia Flaminia, gioiellino in riva al mare che fa sempre il suo bell’effetto a chi viene da una metropoli. Entrando su un discorso prettamente tecnico, dopo aver parlato con coach Ticchi, aspetta di conoscere i nuovi compagni per sapere come riuscirà a dare il suo contributo alla causa biancorossa.

Ultimo intervento del presidente Del Moro che ricorda che anche Hackett, due anni fa, era arrivato tra alcune perplessità dopo la brutta stagione vissuta a Treviso. Daniel in due anni è diventato il vero idolo della Vuelle, compito facilitato dal fatto di essere un “figlio” della città. “Spero che Crosariol possa cominciare la sua rinascita sportiva proprio da Pesaro”.

Inizia con un scommessa rischiosa la nuova Vuelle, che dal pivot nato a Milano si aspetta parecchio avendogli affidato il ruolo di centro titolare. Se non avrà le spalle coperte da un lungo più continuo e meno falloso e con una maggiore dinamicità tecnica, coach Ticchi si troverà di fronte al primo dei tanti problemi che dovrà affrontare in una stagione difficile e complicata.

Niente da segnalare sul fronte nuovi arrivi, con Flamini che sta valutando altre offerte e americani che daranno la risposta nel weekend.

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