di Redazione
28 agosto 2012
PESARO – Conto alla rovescia per I-sosta, il nuovo rivoluzionario modo di pagare il parcheggio sulle strade pesaresi. Oltre a grattini e scontrini ai parcometri (che resteranno usufruibili, comunque, per un lungo periodo), dal 15 settembre, per saldare il proprio posteggio si potrà usare anche il cellulare, che sia questo uno smarthphone o un telefonino di vecchia generazione.
Questo permetterà di pagare al centesimo il tempo della sosta effettuato. Ma non solo. L’utilizzo sarà molto semplicemente (in questi giorni lo stanno testando un gruppo di lavoro composto da 50 persone della Pesaro Parcheggi in collaborazione con PluService.net e Comune di Pesaro): si attiva l’applicazione appena parcheggiata l’auto e si riclicca l’applicazione quando si va via. Si pagherà quindi la sosta effettiva. Stai 5 minuti? Paghi 5 minuti. Non solo: si potrà pagare anche per un periodo di tempo ed essere avvertiti in caso di scadenza del tempo stesso di sosta con la possibilità, così, di prolungarlo. Con questa app o applicazione che dir si voglia, scaricabile sullo smartphone, non ci sono costi aggiuntivi.
Tramite cellulare di vecchia generazione, invece, il servizio funziona con il no-call: ovvero, si chiama un numero (che sarà scritto sui cartelli dei parcheggi) e dopo due squilli, senza far spendere nulla, la telefonata sarà interrotta registrando il vostro numero (riconducibile alla targa dell’auto). Idem, quando sarà il momento di lasciare il parcheggio. Senza scatto. Senza addebiti. Il sistema riconosce il numero e quindi la targa. Sarà comunque sempre attivo un call center per eventuali spiegazioni. L’attivazione del servizio costerà 50 centesimi per 30 giorni (ma solo nel mese che viene utilizzato), più, ovviamente, di volta in volta, al costo del parcheggio. Ad esempio, se per tutto ottobre non si utilizzano i parcheggia a pagamento di Pesaro, non si pagheranno i 50 centesimi. Il sistema, al momento della registrazione e ricarica (che si può effettuare in tabaccheria o tramite addebito su carta di credito), permette di inserire la targa di più auto e quindi di estendere il servizio a macchine diverse.
Come funziona la registrazione? Prima si compilano i dati identificativi (nome, mail, targa auto) e poi, di volta in volta, ricaricando il servizio via internet tramite il sito di Pesaro Parcheggi o strutture Sisal. La ricarica è gratuita ovunque meno che alla Sisal. L’alternativa è l’addebito in conto: quindi non tramite ricarica ma, come detto, tramite banca. E’ previsto un codice si sicurezza in caso di smarrimento del telefono.
Si tratta del primo sistema di mobilità in rete: in un futuro prossimo la stessa metodologia potrebbe essere utilizzata anche in altri comuni.
Ricordando ancora che, comunque, resteranno attivi i grattini e i parcometri, come agiranno i vigili? Anche loro saranno dotati di nuova tecnologia: controlleranno sul computer l’avvenuto servizio dopo aver scansionato la targa dell’auto.
*Servizio pubbliredazionale
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