A Fano gli immigrati residenti sono 5.360. DelVecchio: “In media col resto d’Italia”

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21 settembre 2012

di Davide DelVecchio*

FANO – Secondo i dati in nostro possesso, la città di Fano è in media con i dati nazionali per quel che riguarda la presenza di stranieri residenti: al 31 dicembre 2011 i residenti immigrati a Fano erano 5.360 rispettivamente 2.894 donne delle quali 88 ultra 65enni e 2.466 uomini con 62 ultra 65enni, i minori da 0/18 erano 987, in totale l’8% della popolazione fanese, in linea con le statistiche nazionali.

Davide Delvecchio, Udc

L'assessore Davide Delvecchio

Nelle statistiche Istat e nel dossier 2011 Caritas-Migrantes, in Italia nel 1861, anno dell’Unità, su 22.182.000 residenti, gli stranieri erano 89mila, quindi lo 0,4%. In quel periodo in Italia iniziava la grande emigrazione, durata più di un secolo con ben 30 milioni di espatri di nostri connazionali. Al 31 dicembre 2010, su 60.626.442 residenti nel Paese, i 4.570.317 stranieri (per il 51,8% donne) incidono sulla popolazione per il 7,5%, cioè 52 volte di più rispetto al 1861.

Il bilancio demografico italiano del 2000-2010 attesta un elevato aumento degli ultra 65enni (+1.800.000) pari a quello congiunto della popolazione in età lavorativa (+1.465.000) e dei ragazzi fino a 14 anni (+348.000).

In riferimento al numero ridotto delle nuove nascite si constata che, in Italia, la famiglia è sostenuta con l’1,4% del Pil (22 miliardi di euro nel 2007), mentre la media nell’UE è del 2%. Il Centro internazionale di studi sulla famiglia ha calcolato che per crescere un figlio servono 741 euro al mese e 160.140 euro nell’intero ciclo formativo, dall’asilo nido all’università, una somma pari al 35,3% della spesa familiare media. La mancanza di politiche Nazionali per la Famiglia dei governi che si sono succeduti negli anni sta mostrando purtroppo i suoi risultati.

La diminuzione dei nuovi nati in Italia è in parte compensata dall’incidenza crescente dei figli degli immigrati (13,9% nel 2010, quota che sale al 18,4% considerando i nati da madre straniera e padre italiano).

Gli stranieri, la cui età media è di 32 anni (contro 44 degli italiani) si caratterizzano per la forte incidenza dei minori (21,7%) e delle persone in età lavorativa (78,8%), mentre gli ultra 65enni superano di poco il 2% .

L’Italia, per le statistiche, è un Paese vecchio, visto che la media italiana è di 44 anni, mentre quella di stati emergenti dal punto di vista economico come il Brasile è di 31 anni.

Gli immigrati in Italia contribuiscono per il 5,5% del PIL italiano con 454mila imprese e producono 76 miliardi di euro.

Nella Silicon Valley americana indiani e cinesi, quando India e Cina erano ancora quasi terzo mondo, hanno giocato un ruolo fondamentale nel boom tecnologico, per poi riportare le loro conoscenze nei rispettivi paesi. Perché chi si lascia tutto alle spalle per cercare fortuna, ha fame non solo di pane ma di vita.

Sono affamati e sono pazzi, direbbe Steve Jobs, che per la cronaca è il fondatore di Apple, tra le più grandi aziende Usa, uno straniero negli Usa visto che Jobs è figlio di un siriano, come pure Sergey Brin di origini russe e Jerry Yang di origini taiwanesi, cofondatori del famoso motore di ricerca Google, e tanti sarebbero gli esempi anche di nostri connazionali che si sono affermati all’estero.

Nel Comune di Fano per fornire servizi agli stranieri è presente lo Sportello per l’Immigrazione che svolge un lavoro informativo e un’adeguata informazione agli immigrati che vivono e lavorano nella città rappresentando una condizione necessaria e decisiva per favorire l’integrazione di quanti, una volta posti in grado di conoscere ed esercitare correttamente i propri diritti sociali e civili, sapranno conseguentemente assumersi i corrispondenti doveri in modo da agevolare il processo di integrazione.

Solo favorendo l’integrazione ed il dialogo, riusciremo ad assicurare a tutti migliori condizioni di vita e maggiore sicurezza, consentendo un reale e reciproco arricchimento culturale e sociale, nel rispetto delle leggi e delle regole di civile convivenza.

Al nostro sportello immigrati si rivolgono complessivamente 900/1.000 persone l’anno, di cui l’80% sono cittadini stranieri e il 20% cittadini italiani , in prevalenza datori di lavoro interessati a regolarizzare la posizione dei propri dipendenti.

Ci sono tanti modi per ottenere la cittadinanza italiana, sia automatica come ad esempio per nascita da almeno un genitore italiano o a domanda come per esempio per figli di immigrati che nati in Italia compiuto il diciottesimo anno di età possono prendere la cittadinanza italiana facendo semplice richiesta allo stato civile.

L’amministrazione comunale aderirà all’invito dell’Anci di inviare una comunicazione ai neo-diciottenni che, compiuto il 18esimo anno di età e fino al compimento del 19esimo, possono ottenere la cittadinanza Italiana. Una esperienza già sperimentata, primi in Italia, dal Comune di Reggio Emilia nel 2011.

*Assessore ai Servizi Sociali e Politiche della Solidarietà del Comune di Fano

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